Folia Theologica 11. (2000)

József Török: Santo Stefano, il primo re D'Ungheria e l'organizzazione della Chiesa Ungherese

SANTO STEFANO, IL PRIMO RE D’UNGHERIA 149 Le fondazioni operate da Santo Stefano si conclusero con il vescovato di Vác, benché non ci sia rimasto alcun documento in merito. Patrona della diocesi anche in questo caso é la Madonna. Il centro della diocesi fra il Danubio ed il Tibisco, che si estendeva a Sud fino a Kalocsa e a Csanád é stata sin dai primi tempi Vác. Le dieci diocesi finora irattaté coprivano interamente i! territorio dell’Ungheria storica.11 Per quanto riguarda i patroni delle diocesi (La Madonna: Győr, Bihar e Vác; gli apostoli Pietro e Paolo: Kalocsa e Pécs; San Giovanni: Eger; Sant’Adalberto: Esztergom) merita attenzione il fatto ehe laddove, nel corso della centralizzazione, Santo Stefano incontró opposizione o dovet- te battersi per l’unitá dei Paese, i patroni dei territori sono combattivi: a Veszprém (Koppány, 997) e in Transilvania (Gyula, 1003) é l’arcangelo San Michele a far scintillare la spada; su Marosvár (Ajtony, 1028) vigila San Giorgio che uccide il drago. Naturalmente, per quanto concerne quest’ultimo, avrá vuto un certo ruolo anche il ricordo della conversione orientale.12 Le due regioni arcivescovili furono suddivise nel modo seguente: a Esztergom appartenevano Veszprém, Győr, Pécs, Eger, Vác a Kalocsa appartenevano Csanád, Bihar-Várad, Erdély.13 Merito imperituro di Santo Stefano e dei suoi collaboratori fu l’aver creato un sistema di Diocesi ehe si era esteso su tutto il Bacino dei Car- pazi, su tutto il territorio dell’Ungheria storica che, tutto sommato, rima- se invariato fino al sec. XX. II regno di santo Stefano ebbe una tragica fine. Infatti il principe ereditario, suo figlio. Emerico, mori nel 1031. La Leggenda Maggiore (1077) serive di Re Santo Stefano: “In forma di voto e offerta, tra preghiere incessanti, raccomandó sé stesso e il suo paese alla Madre di Dio sempre Vergine Maria, nella stessa cittá reale detta Alba Regia. Nella medesima occasione intraprese la costruzione di una basilica magnifica e meravigliosa, dedicata al gloriosissimo nome della stessa Vergine.”14 Re santo Stefano, malgrado la tragédia umana e 11 Cf. László KOSZTA, L’organisation de l’Eglise chrétienne en Hongrie, in: Les Hongrois et l’Europe (o.c.), p.293-311. 12 Cf. Marianne SÁGHY, La christianisation de la Hongrie', Ilona JONAS, Les débuts de l’organisation de l’Église de Hongrie, in: Gerbert l’Européen, Actes du colloque d'Aurillac, 4-7 juin 1996, rassemblés par Nicole Charbon- nel et Jean-Eric lung, 1997, p.255-272. 13 Cf. GYÖRFFY György: Szent István és műve (Santo Stefano e suo opere) Budapest, 2000. 156. 14 Emericus SZENTPÉTERY, o.c. 11. Erat vir iste fidelis in omnibus actibus suis, Deo perfecte deditus, per votum et oblationem semet cum regno suo sub tutela perpetuae virginis Dei genitricis Mariae praecibus assiduis confe-

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