Folia Theologica 8. (1997)

Edoardo Barbieri: Panorama delle traduzioni bibliche in volgare prima del concilio di Trento (Parte I)

FOLIA THEOLOGICA 8 (1997) 169 Edoardo BARBIERI PANORAMA DELLE TRADUZIONI BIBLICHE IN VOLGARE PRIMA DEL CONCILIO DI TRENTO* PARTE I Quaecumque enim scripta sunt ad nostram doctrinam scripta sunt, ut per patientiam et consolationem Scripturarum spem habeamus. Rm 15,4 Many are engaged in writing books and printing them, Many desire to see their names in print, Many read nothing but the race reports. Much in your reading, but not the Word of GOD, Much is your building, but not the House of GOD. T. S. Eliot, Choruses from «The Rock», III, vv. 13-17 II presente contributo non ha, per sua natura, la pretesa né di essere completo, né di fornire dati nuovi alla ricerca, ancora in larga parte da compiere, nell’ambito delle antiche versioni italiane della Sacra Scrittura: quindi si è provveduto a una drastica limitazione dei rimandi bibliografici, ridotti a quelli fondamentali e a quelli più recenti, atti a fornire ulteriori indicazioni. Accantonando percio sia una preoccupazione di stretta scansione cronologica, sia di netta distinzione fra testi a tradizione manoscritta piuttosto ehe a stampa, si è preferito accontentarsi spesso dei materiale già pubblicato anche nelle imperfette edizioni dei secolo seorso (fatto salvo qualche piccolo intervento a livello di punteggiatura e segni diacritici). Per i testi qui pubblicati per la prima volta ci si è attenuti a criteri strettamente conservativi (pur con i consueti interventi, quali la divisione delle parole e 1’inserimento delle maiuscole secondo le abitudini moderne, 1’uso dei segni diacritici e di punteggiatura, la distinzione di u da v, etc.); alcune forme grafiche ehe potevano ingenerare equivoci (ad esempio ha per ah, uhomo per huomo) sono state pero tacitamente modificate, mentre si è rinunciato, per i testi in versi, a eventuali aggiustamenti prosodici; si sono segnalate in nota alcune rare correzioni. Si intende infatti fornire un’ampia esemplificazione delle possibili tipologie della presenza nella produzione volgare italiana di traduzioni, anche parziali o frammentarie, della Bibbia, insistendo piuttosto, a discapito di una indiscutibile predominanza dei materiale prettamente toscano, suile attestazioni nei diversi volgari della Penisola. Nelle note bibliografiche si fa talvolvolta riferimento a IGI (Indice generale degli incunaboli delle biblioteche d’Italia, 6 voll.. Roma 1943-1981) e a EDIT16 (Le edizioni italiane del XVI secolo, 4 voll, pubblicati, Roma 1989.).

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