Folia Theologica 8. (1997)

József Török: Storia della liturgia medievale dell'Ungheria

LITURGIA MEDIEVALE 149 trovare nel sacramentarium (del secolo XI sono rimasti un folio del sacramentarium scritto forse a Garamszentbenedek e il Sacramentarium di Santa Margherita), mentre i canti erano raccolti nel graduate. Le letture erano contenute o in due volumi diversi, 1’epistolarium e 1 ’evangelistarium (come quell i Szelepcsény e Oláh), oppure era lo stesso volume detto lectionarium a contenere le letture ed i brani evangelici26. In Occidente i primi esemplari di missalis plenarius sono della fine dei secolo X e nella seconda metà del secolo XI sorpassavano di numero i sacramentari che saranno sempre più rari dal secolo XII in poi. In Ungheria e sui territorio germanico meridionale, tale processo subisce uno sfasamento. È legato al nome di San Ladislao öltre alle beatificazioni del 1083 anche la fondazione del vescovado di Zagabria verso il 1090, di cui il patrono è Re Santo Stefano. Ciö è un segno ulteriore del culto del santo re e si capisce ehe la nuova chiesa è stata provvista di libri liturgici prima di tutto dalla mater et caput di Esztergom fondata da Stefano. Il Benedictionale di Esztergom scritto tra gli anni 1075 e 1083 (MR 89) giunse a Zagabria in questa circostanza. II libro redatto e copiato per l’uso di Esztergom contiene innanzitutto benedizioni vescovili, mentre la seconda parte è un pontificale abbreviato che riporta i riti della cresima, degli ordini ecclesiali e della consacrazione della chiesa27. È importante anche sotto un altro aspetto: dimostra ehe le chiese delTUngheria nei primi secoli cercavano di seguire Esztergom per quanto riguardava Tordine liturgico. Questo non escludeva comunque Luso di codici ricevuti da altrove, soprattutto se esistevano dei parallelismi come quello tra Lordine della cresima dei Pontificale di Esztergom e 1’Agenda Pontificalis dei vescovo Hartwick di Győr. Il libro della fine del secolo XI, redatto con ogni probabilité a Győr per il vescovo Hartwick dà un orientamento prima di tutto per i riti pontificali e il suo variegato contenuto testimonia una ricca vita liturgica28. Una caratteristica delLuso delle cattedrali dei secolo XI è 26 Pur non essendo stato ritrovato nessun epistolarium, la loro esistenza è dimostrata dai due evangelistarium ehe necessitavano di un complemento di questo tipo. Un esempio di lectionarium: MEZEY, Fragmenta..., o.c. U.Fr.I.m. 152.; RADO, o.c., pp. 240-241. 27 KNIEWALD, K., Esztergomi Benedictionale (II Benedictionale di Esztergom) Mk 1941, pp. 213-231. 28 KNIEWALD, K., Hartwick győri püspök Agenda Pontificalisa (L ’Agenda Pontificalis dei vescovo di Győr Hartwick). MK 1941, pp. 1-21.

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