Folia Theologica 7. (1996)

Lajos Dolhai: Il rapporto fra parola e sacramento visto da K. Rahner, da punti di vista ecumenico

70 L. DOLHAI “Chiesa dei sacramenti”, l’espressioni “solo verbo”, “solo sacramento” hanno mostrato sempre la differenza acuta fra la visione dei cattolicesimo e dei protestantesimo. Quindi non è sorprendente ehe anche nel campo pastorale divenisse appariscente: c’era un netto distacco fra di loro. Dobbiamo dire ehe si sono sviluppati due tipi della vita eristiana: la cristianità protestante come “un’esistenza improntata alla parola (worthafte Existenz), e quella cattolica come ”una esistenza improntata al sacramento” (sakramentale Existenz) — come dice bene G. Ebeling2 3. In altri termini — secondo la definizione di Ebeling — la sostanza delle visioni diverse sta nel fatto che il cattolico tende alla perfezione soprannaturale (Übernatürliche Vervollkommung), invece il protestante cerca la certezza della fede verbale (worthafte Glaubensgewißheit). D. Bonhoeffer nella sua lettera dalla prigione ha descritto con una formula felicissima questa divergenza. Egli serivé che incontrando e pariando con un sacerdote cattolico, ha scoperto la differenza fondamentale fra la visone cattolica e quella protestante. Proprio pariando dello scopo della vita eristiana, il sacerdote sosteneva: “Io vorrei essere un santo”, invece io gli rispondevo: “Io vorrei imparare a credere”. È da notare, a questo proposito, ehe ambedue le visioni sono parziali, ma è ovvio, non nella stessa misura. In sè è pericolosa la visione unilaterale, ma queste definizioni che peccano di unilateralità sono diventate pericolosissime, quando sono state poste in opposizione tra di loro. II compito della teológia ecumenica è proprio quello di unificare le due concezioni nella spirito del Vangelo. Per Lutero, come per le odierne chiese evangeliche, il sacramento è una particolare forma fenomenica dei farsi della Parola (eine andere Form des Wortes), una parola fattiva e visibile. Il sacramento è costituito di parola ed elemento (segno), ma — nella teológia protestante — è alla parola che spetta l’importanza decisiva. L’elemento è legato alla parola per renderlo più comprensibile a causa della nostra debolezza umana. Ma questa concezione non porta affatto a rifiutare in linea di principio le azioni sacramentali salvifiche della Chiesa. Anzi, ad esempio, la Confessio Augustana (VII, 1) pariando delle note della Chiesa, afferma ehe la Chiesa è comunità dei santi, in quanto “in qua 2 G. EBELING, Worthafte und sakramentale Existenz, in Gottes Wort und Traditi­on, Göttingen 1964, 198-216. 3 Brief vom 21.7.1944, in Widerstand und Ergebung, p. 248.

Next

/
Oldalképek
Tartalom