Folia Theologica 6. (1995)

Mihály Szentmártoni S.J.: La confessione

LA CONFESSIONE 193 sbagliato si trova più profondamente, cioè nella terza dimensione, quella intima della personalità. Infatti, questa terápia del perché è stata inventata da Gesù stesso. “Perché guardi la pagliuzza ehe è nell’occhio dei tuo fratello, e non t’accorgi della trave ehe è nel tuo?”(Lc 6,41). Il Cardinale Newman ha cosi risposto a questa domanda: “Vedo la pagliuzza negli occhi del mio fratello, perché lo odio.” In altre parole: la colpa è mia. Questa è una risposta ehe si trova nella terza dimensione. Nella terza dimensione ci sono poche risposte differenti fra di loro. San Giovanni ne ha trovate tre: “...la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita...” (lGv, 2,16). Provenienti dalla concupiscenza della carne nella prima dimensione ci sono gli atti dell’infedeltà, dell’adulterio, l’umiliazione di un’altra persona trattata soltanto corne un oggetto per soddisfare i propri desideri, e tutte le forme di dipendenza dai piaceri materiali. La concupiscenza degli occhi produce nel primo livello atti di avidità, di tirchieria, atti di furto, ecc. Infine la superbia della vita si présenta nel primo livello corne ingiustizia verso gli altri, odio, sfruttamento dell’altro, ecc. Sarebbe un’avventura straordinaria poter “confessare” in questo senso alcuni protagonisti famosi del Vangelo. Vorremmo chiedere a Pilato perché si è lavato le mani, nonostante la sua convinzione, ehe Gesù fosse innocente; a Giuda, perché si è suicidato dopo aver confessato la sua convinzione ehe Gesù era un giusto; al fariseo Simone, perché ha invitato Gesù nella sua casa e poi lo ha trattato da straniero, ecc. E cosa ci avrebbero risposto questi peccatori? Pilato avrebbe detto: il desiderio per il potere, Simone: il desiderio per il prestigio, Giuda: prima la concupiscenza degli occhi, poi la superbia della vita, che non permette all’uomo di accettare il proprio fallimento. Ogni risposta è breve, quasi una parola, ma la terza dimensione conosce soltanto tali risposte. I veri motivi del comportamento di una persona si trovano in questa dimensione e le nostre confessioni sarebbero molto più fruttuose, se almeno ogni tanto facessimo un’esame di coscienza di questo genere. Uno dei terni centrali del Vangelo secondo Luca è la proclamazione che Gesù fa di se stesso come salvatore dei peccatori. In questo senso lui si dichiara Dio, poiché nella concezione dei giudei soltanto Dio puö perdonare i peccati.

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