Folia Theologica 2. (1991)

Csaba Ternyák: Abba' nel pensiero di Joachim Jeremias

34 Cs. TERNYÁK Ma dove sono i tuoi dèi, quelli che ti sei costruito?" (Ger 2, 27ss. cf. Ger 3,19). W. Marchei sottolinea che i profeti potevano pariare di Jahvé che preseeg- lie, provvede ed ama, anche senza nominarlo come ’padre’. C’erano altre immagini o altri paragoni, come lo Sposo (Os 2) o il Pastore (Sal 23, Ez 24) per esprimere il rapporto famigliare tra Dio e il popolo eletto. 23 La seconda differenza sta nel fatto ehe Dio nell’Antico Testamento viene preáentato come creatore e padre, mai peré come genitore o progenitore, come in un inno sumero-babilonese (”il padre che genera gli dèi e gli uomini”).24 J. Jeremiás afferma che c’è una sola eccezione, nel Salmo 2,7, dove si legge: “Proclamerö il decreto che il Signore ha pronunciato: Mio figlio sei tu, io in questo giorno ti ho generato!" Ci sono anche altre opinioni giacchè il testo originale del Salmo 110 non è sicuro.25 Nella versioné dei LXX si Iegge: “Con tehô la sovranità nel giorno della tua potenza negli • splendori dei santi; dal seno, prima della stella del mattino, io ti ho generato” (Sal 110,3; cf. Sal 87,6).26 Dunque questa affermazione dei nostro autore sull’eccezionalità del Sal­mo 2,7 riguardo alia generazione dei figlio, non è un fatto generalmente 23 Ibid, 26; A. ALT e dopo di lui diversi autori affermavano ehe nei primi tempi di Israele era in vigore una religione che si puö definire come la religione del ,Dio dei padri”. La persona X, per la quale la divinità viene chiamata ,Dio di X”, riceve una rivelazione e fonda un culto; nelle famiglia di X la divinità continua ad essere venerata come ,Dio del padre” (E. JENNI, ’ab Padre, in: E. JENNI - C. WESTERMANN, Dizionario Teologico dell’ Antico Testamen­to 1. Torino 1987, 8). 24 Nell’ inno alla divinità lunare già citato (FALKENSTEIN - v. SODEN, Hymnen und Gebete, 223). cf. JEREMIAS, Abba, 8, n.8. 25 Le indicazioni bibliografiche si trovano in: J. COPPENS, Le messianisme royal dynastique, in Nuovelle Revue Théologique 100 (1968), 245, n.73. Coppens ritiene piú probabile la versioné che ricorda la generazione: „Riguardo ai vv. 1-3, continuamo a pensare che una lettura testuale she vi scopra il ricordo della generazione dvina del monarca, merita di essere ritenuta come piú probabile” (245). Cita: J. GALOT, Chi sei tu, o Cristo? Firenze 1984, 56, n.24. 26 J. GALOT, Chi sei tu, o Cristo? 56-57.

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