Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)

Recensions

280 RECENSIONS I contributi del volume ehe presentiamo sono, in quanto al contenuto, sud­­divisi in quattro parti. Tale divisione, come anche la diversitá dei temi trattati in ciascuno di queste parti, offrono al lettore una prova della vasta gamma - in senso contenutistico - della capacitä canonistica dello studioso ungherese. Evidentemente non é possibile qui presentare in dettaglio tutti i saggi del gran­de maestro riportati nel volume, i quali con acribia presentano un’analisi ehe non si arresta alia superficie dei problemi, ma scava in profonditá e nello stes­­so tempo dá risposte ben fondate e, non raramente, apre nuovi orizzonti o di­lata piii di qualche prospettiva. Conviene, invece, qui accennare ad alcuni dei temi, a titolo meramente esemplificativo, al fine di presentare la profonda ric­­chezza contenutistica di questa raccolta. La parte prima (pp. 35-280) é dedicata ai “Temi fondamentali“ e contiene dodici contributi su diversissime questioni fondamentali dei diritto canonico, come ad esempio: Salus animarum, suprema lex; liberta e diritto; il valore te­­ologico dei diritto canonico; reciprocitá fra Chiese sui iuris e fra confessioni cristiane; criteri di discemimento nell’attivitá normativa e di govemo della Chiesa; principi fondamentali dei Vaticano 11 sui beni temporali della Chiesa. I dieci contributi della seconda parte, intitolata “Organizzazione gerarchica della Chiesa“ (pp. 283-504), trattano, fra le altre, le seguenti questioni: II fatto teologico del primato del Romano Pontefice con riguardo al c. 331 del CIC/83; la coesistenza di diverse Chiese sui iuris süllő stesso territorio; la sinodalitá; la conferenza episcopale; la nascita e diffusione déllé parrocchie nel primo millennio. La parte terza, “Questioni canoniche connesse alia liturgia“ raccoglie sei saggi ehe toccano, per esempio, questioni del diritto sacramentale interrituale (o meglio: interecclesiale, relativo a déllé diverse Chiese sui iuris) relativo ai sacramenti del battesimo, della cresima e della penitenza; oppure le liturgie orientali dopo il Vaticano II alia luce della Sacrosanctum Concilium. In tale ambito, giova mettere in risalto due contributi particolarmente significativi, in quanto essi presentano un’analisi storica puntuale di una regola canonica oppure di un istituto giuridico-canonico, e, nello stesso tempo, fanno presente Tirrinunciabile importanza della storia (dei diritto canonico) per la compren­­sione dei diritto vigente nonché per la soluzione di tanti problemi attuali: “Le espressioni canoniche dei matrimonio nella storia“ (pp. 573-601); “Il consenso del vescovo richiesto per la costruzione delle chiese. Osservazio­­ni al c. 1215 CIC“ (pp. 603-631). I quattro saggi delTultima parte (IV) sui “Diritto processuale“ (pp. 651- 759) si occupano di questioni fondamentali sui rapporto fra foro esterno ed interno, della certezza morale nella pronuncia del giudice; dei processo cano­nico penale amministrativo; e si conclude con alcune riflessioni sui nuovo processo matrimoniale.

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