Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Presentazione del volume
262 FEDERICO BERTOTTO stione storica». L’argomento ehe l’Autore si prefigge di approfondire, in questo studio, non si riferisce al diritto canonico inteso come il complesso delle norme positive ehe appartengono alia Chiesa. Invece PAutore prende una nozione di diritto canonico piü ampia ehe richiama - queste le sue parole - «tutta una realtá istituzionale ehe caratterizza la comunitá cristiana»12. Quanto tale realtá istituzionale puö esprime della comunitá cristiana é necessariamente dipendente da ciö ehe la Chiesa é. Naturalmente la Chiesa é una realtá teologica e ciö che le appartiene, in quanto tale, trova la sua espressione nella Tradizione Apostolica ossia l’ereditá dottrinale, liturgica, morale e disciplinare che risale ágii Apostoli e a Gesii Cristo stesso13. Pertanto - afferma l’Autore - «occuparsi della dimensione teologica della realtá istituzionale della Chiesa primitiva risulta significativo anche oggi per la ricerca delle giuste soluzioni disciplinari di fronte alle síidé dei tempi»14. Questa affermazione fa riferimento implicito ad alcune questioni di carattere fondamentale per la scienza canonistica. La loro attenta considerazione permette di non confondere teológia e diritto canonico, di mantenere queste due discipline distinte, ma non separate, in un rapporto di reciproco arricchimento. Una dimostrazione in tál senso é offerta dall’Autore nello studio dedicato a «Metodo e storia dei diritto nel quadro delle scienze sacre»15. Ritornando alie questioni fondamentali implicitamente richiamate nella citazione poca fa riferita, il primo punto da porre in evidenza é dato dalia seguente affermazione: “La ricerca delle giuste soluzioni disciplinari di fronte alie sfide dei tempi”. É qui espressa la funzione propria della scientia iuris, ciö per cui esiste: la ricerca della giusta soluzione ossia di ehe cosa é iustum, determinare la res iusta. Si fa evidentemente riferimento alia concezione classica del diritto come si trova all’inizio del Digesto e successivamente ripresa dal pensiero cristiano, soprattutto nella trattazione sulla legge e sulla giustizia di Tommaso d’Aquino. II richiamo alia nozione essenziale di diritto non é qualcosa di accessorio, soprattutto nel frangente culturale ehe stiamo attraversando. Nello stesso tempo per il diritto canonico ciö diviene determinante, attesa la sua funzione in seno alia comunitá ecclesiale ehe é eminentemente pastorale (“in senso nobile”) - ossia per la realizzazione in ciascun fedele della salus animae. La questione é affrontata dal cardinale nel breve ma importantissimo intervento su «La libertá e il diritto»16. L’Autore osserva come, soprattutto nell’ultimo secolo e mezzo, il concetto di diritto ha avuto una sorte tormentata, la sua nozione «e diventata sempre piü 12 Erdő, P., Il valore teologico dei diritto canonico: una questione storica, 67. 13 Erdő, P., II valore teologico dei diritto canonico: una questione storica, 67. 14 Erdő, P., Il valore teologico dei diritto canonico: una questione storica, 67-68. 15 Erdő, P., Metodo e storia dei diritto nel quadro delle scienze sacre, 87-104. 16 Erdő, P., La liberta e il diritto, 53-65.