Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)

Presentazione del volume

255 PRESENTAZIONE: PÉTER ERDŐ, JL DIRITTO CANONICO... il superiore potrebbe e in certi casi dovrebbe suggerirlo, qualora si rendesse conto che la sua presenza potrebbe aiutare meglio alFaccertamento della veri­­tá e alia difesa adeguata dell'accusato”1. L’ultimo articolo, pubblicato nel 2016, porta il titolo Osservazioni sulla nuova regolamentazione dei processo matrimoniale (pp. 721-759). L’A. cerca “di presentare un quadro complessivo dei terna e possibilmente anche di risponde­­re alie domande connesse alfapplicazione dei documento” (p. 721), ma preci­­sa ehe non si sofferma suile questioni riguardanti i tribunali interdiocesani. L’Eminentissimo A. tratta prima dello scopo e le circostanze dell’origine della riforma del processo matrimoniale. Indica specialmente che Papa Fran­cesco “prende posizione in modo netto ed inequivocabile per 1'indissoliibilitä dei matrimonio (...) Non si tratta quindi in nessun modo di divorzio o di scio­­glimento del vincolo coniugale in via processuale” (p. 722). II Sommo Ponte­­fice ha voluto rispondere al voto dei partecipanti al Sinodo Straordinario del 2014 di rendere i processi matrimoniali piü rapidi e accessibili. Va notato ehe il Cardinale Erdő era Relatore generale in detto Sinodo. Comunque sia, il Le­gislatore, “pur riconoscendo la possibilitá teorica di accertare la nullitá in una procedura amministrativa, rinuncia alPapplicazione della medesima e persiste nella necessitá di trattare le cause di nullitá matrimoniale in via giudiziaria, perché la difesa del vincolo si garantisce meglio tramite il processo giudiziale” (p. 723). Vengono poi presentate le novitä principali presenti nella nuova regolamen­tazione dei processi di dichiarazione di nullitá matrimoniale, ehe riguardano Eabolizione della necessitá della “doppia conforme”, l’affidamento piü facile dei processi in primo grado ad un giudice unico, la definizione piu libera dei titoli di competenza, l’attivitá giudiziale personale dei Vescovo, il processo piü breve, l’auspicata gratuitá del processo e i compiti pastorali connessi con i processi di nullitá matrimoniale. Mi soffermo soltanto su un punto. Anche se il Vescovo deve a volte svolge­­re personalmente fattivitá di giudice nella sua diocesi, l’A. osserva giusta­­mente ehe il Vescovo partecipa nell’attivitá giudiziaria ordinaria “mediante la fondazione dei tribunale, la nomina dei giudici ed altri ministri, la sorveglian­­za sui lavoro dei tribunale, 1’organizzazione del servizio di consulenza previa ai processi (...) e in altri modi” (p. 735). Conclude l’A.: “La messa in pratica delle nuove norme procedurali e delle disposizioni pastorali per la salvaguardia del bene dei matrimonio e delle fa­­miglie costituisce un compito attuale di primaria importanza per gli Ordinari, per i tribunali e per le comunitá diocesane e parrocchiali” (p. 759). 111 processo penale amministrativo, in Z. Suchecki (a cura di), Il Processo penale Canonico, Roma 2003. 215-234, vedi 220.

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