Folia Theologica et Canonica 10. 32/24 (2021)
Presentazione del volume
249 PRESENTAZIONE: PÉTER ERDŐ, 1L DIRITTO CANONICO... Prendiamo ad esempio il suo articolo sulié parrocchie ehe, come suggerisce il contributo stesso, é uno studio sulla formazione di ció ehe nel tempo sarebbe stato giuridicamente inteso e chiamato parrocchia. Ciö ehe é estremamente interessante é ehe Egli inizia inserendo questo studio storico nel contesto di una questione ehe viene sollevata abbastanza frequentemente oggi: vale a dire, la struttura parrocchiale come l’abbiamo attualmente é ancora rilevante per la societá moderna? Non viene data una risposta definitiva, ma viene fomita una prospettiva storica che rimane fondamentale per poter offrire una risposta ragionevole alia domanda. In altre parole, come ha funzionato l’attivitá pastorale della Chiesa nei molti secoli in cui Pistituzione territoriale della parrocchia non esisteva o esisteva in un modo dei tutto diverso da quello ehe sperimentiamo oggi? Cosa possiamo imparare sulla natura costantemente mutevole dell’entitá “pastorale” (che piú tardi si svilupperá nella parrocchia) che in qualche modo cercava di occuparsi di questioni pastorali in contesti diversi e mutevoli? Cosa ci dice questa storia sulla “parrocchia” nelle cittä e su quelle in campagna? Quali spunti offre per affrontare le realtá attuali? V. PROFONDA ORIGINALITÄ CON INTUIZIONI CHE SONO PARTICOLARMENTE STIMOLANTI Alcune delle Sue intuizioni sono molto affascinanti. Il Suo articolo su “La cura pastorale dei gruppi etnici con speciale riguardo alie loro lingue ” ne é un esempio. Sappiamo ehe nel mondo contemporaneo e nella Chiesa sono emersi molti problemi rispetto alia grande mobilita dei popoli poiché porta con sé differenze culturali in vista dell’integrazione e dell’assimilazione. La lingua rimane un elemento fondamentale ehe riflette e favorisce Punita dei membri di una comunitá. Queste sono questioni ehe le Chiese locali devono affrontare. Per porre la questione in termini piú chiari: “n quale modo e misura le strutture pastorali e la rispettiva regolamentazione canonica devono prendere in considerazione la lingua dei fedeli?” L’articolo offre un attento esame della storia della risposta della Chiesa alia questione delle lingue dal IV Concilio Lateranense al Concilio di Trento la quale, come aflferma il Cardinale Erdő, “costituisce, da una parte, un ’importante fonte di conoscenza della convinzione teologica, dali ’altra parte, rende possibile un approccio piü sfumato alie problematiche attuali Potrei certamente dedicare molto piú tempo alia presentazione dei vari aspetti delPacume storico del Cardinale - lo splendido articolo su “Le espressioni canoniche del matrimonio nella storia ” - ma devo concludere queste poche osservazioni sparse. Ho incontrato per la prima volta Pallóra professor Erdő nel 1992, quando entrambi partecipammo al 9° Congresso Intemazionale di diritto canonico