Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Sacra theologia

UNIVERSALISMO CATTOLICO E PARTICOLARISMO NAZIONALE IN UNGHERIA... 57 dopo il 1938, fu presto disponibile a ripristinare anche i confini diocesani pre­­cedenti. Per aggiunta lo fece non solo nel caso delle amministrazioni apostoli­­che considerate per definizione come soluzioni provvisorie, ma anche nel caso delle diocesi create ex novo, per esempio quando nel 1941 eresse di nuovo due diocesi, dalia diocesi di Szatmár-Nagyvárad, riunita nel 1930. In seguito al comportamento dimostrato dalia Santa Sede per la politica estera ungherese, la quale vedeva nel Vaticano un alleato naturale, nonostante i compromessi concessi agli stati successori, le relazioni tra 1’Ungheria e la Santa Sede creb­­bero di importanza. L’attivitá della diplomazia pontificia svolta nell’interessé della chiesa cattolica sostenne infatti in maniera indiretta le intenzioni revisio­­nistiche ungheresi. Eppure la politica della Santa Sede ehe rappresenta ogni fedele cattolico di tutta la chiesa universale fu sopra gli interessi nazionali e segui criteri pastorali, e se nei decenni tra le due guerre mondiali si spostö verso gli interessi ungheresi, ciö avvenne solo in seguito a circostanze esteme ehe fecero coincidere in piü punti gli interessi nazionali ungheresi con gli in­teressi cattolici universali. András Fejérdy Eötvös Loránd Research Network Research Center for the Humanities Fejerdy.Andras@btk.mta. hu

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