Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)

Sacra theologia

28 ZOLTÁN KOVÁCS li. II rosario é una preghiera singolarmente cristocentrica: vi si contemplando i singoli misteri della vita divino-messianica di Gesü Cristo con e per mezzo di Maria. I misteri s’includono nelle Ave Maria37, o sono anteposti alle decine. Le litanie lauretane sono altrettanto favorite. Anche se certe invocazioni pos­­sono sembrare antiquate o menő comprensibili per l’uomo d’oggi, esse con opportune spiegazioni possono manifestare pienamente il loro significato. L’altemanza déllé invocazioni e déllé risposte sempre uguali sostengono il dinamismo intemo della preghiera. L ’Angelus aiuta a contemplare il mistero deH'Incamazione e, come tale, segna i punti cardinali della giomata, se esso é pregato ai tocchi di campana (cfr. MC 41). Come giustamente osserva S. Perrella: “La venerazione ecclesiale e popo­­lare non é testimoniata soltanto dalle preghiere comuitarie e del singolo fede­le: l’architettura, la pittura, la scultura, le vetrate, il mosaico, la miniatura, la musica, gli inni, la poesia e la prosa latina e volgare contribuiscono a plasma­re la fisionomia della pietá mariana”.38 Ai luoghi sacri spesso sono legati dei “miracoli”. La gente che vi si raduna con animo fiducioso e credente, s’immer­­ge in preghiera, e diventa folia di pellegrini. Infatti, i fedeli comprendono facilmente il legame vitale che unisce il Figlio alia Madre. Sanno ehe il Figlio é Dio e ehe lei, la Madre, é anche loro madre. Intuiscono la sán­tító immacolata della Vergine e, pur venerandola quale regina gloriosa in cielo, sono tuttavia sicuri ehe essa, piena di misericordia, intercede in loro favore e quindi implo­­rano con fiducia il suo patrocinio. / piu poveri la sentono particolarmente vicina. Sanno ehe essa fu povera come loro, che sojfri molto, che fu paziente e mite. Sentono compassione per il suo dolore nella crocifissione e morte del Figlio, gioiscono con lei per la risurrezione di Gesü. Celebrano con gioia le sue feste, partecipano volentieri alie processioni, si recano in pellegrinaggio ai santuari, amano cantare il suo onore, le offrono doni votivi. Non tollerano ehe qualcuno la offenda e istintivamente diffida­­no di chi non la onora.39 In molti luoghi é consuetudine la vestizione delle statue mariane, o la proces­sione con esse. Bisogna evitare perö le forme esagerate, e colmare sempre la pratica religiosa con la fede. Il culto del Cuore Immacolato di Maria é anche una forma cultuale diffusa. In tanti luoghi la gente si consacra volentieri al suo Cuore, o rinnova la sua consacrazione. Anche nei paesi orientali d’Europa, é molto diffusa la venerazione di Santa Maria di Fatima e di Lourdes. Spesso 37 Cfr. Ioannes Paulus II, Litt. Ap. Rosarium Virginis Marice (16 oct. 2002): AAS 95 (2003) 8-36, n. 33. 38 Perrella, S. M., La venerazione a Santa Maria. Storia, teológia, prassi, in La Rivista del Clero Italiam LXXXVI (2005/6) 420. 39 Congregazione per il Culto Divino, Litt. circ. Orientamentiper la celebrazione dell’Anno mariam (3 apr. 1987), n. 67.

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