Folia Theologica et Canonica 9. 31/23 (2020)
Sacra theologia
FONDAMENTI TEOLOGICI DELLA VENERAZIONE ECCLESIALE Dl MARIA 15 sacrificio di Cristo sono espressivi dei culto autentico, di ogni culto”,4 5 dice S. Rosso. Tale culto supera ogni prescrizione veterotestamentaria, perché rendé possibile la salvezza per tutti. La Chiesa é chiamata ad essere partecipe dei culto di Cristo, Sommo Sacerdote. Non dimentichiamo le sue parole alia Samaritana: “E giunto il momento, ed é questo, in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e veritá; perché il Padre cerca tali adoratori. Dio é spirito, e quelli che lo adorano devono adorarlo in spirito e veritá” (Gv 4,23-24). II. Il CULTO DELLA MADRE DI DlO 1. “Onorata con culto speciale” (LG 66) Mentre Tadorazione (latria) riguarda soltanto la Trinitá, i Santi sono venerati (dulia) per la loro santitá vissuta in Dio. Maria perö, eccelle tra i Santi, e per la sua vocazione speciale compiuta nella storia della salvezza, Ella é venerata in modo speciale (hyperduliaf. Il papa Paolo VI serive nellTntroduzione dell’Esortazione apostolica Marialis Cultus: Lo sviluppo (...) della devozione verso la Vergine Maria, inserita (...) nell’alveo dell’unico culto che a buon diritto é chiamato cristiano - perché da Cristo trae origine ed efficacia, in Cristo trova compiuta espressione e per mezzo di Cristo, nello Spirito, conduce al Padre - é elemento qualificante della genuina pietá della Chiesa. Per intima necessitá, infatti, essa rispecchia nella prassi cultuale il piano redentivo di Dio, per cui al posto singolare, ehe in esso ha avuto Maria, corrisponde un culto singolare per Lei [LG 66]; come pure, ad ogni sviluppo autentico del culto cristiano consegue necessariamente un corretto incremento della venerazione alia Madre del Signore. Del resto, la storia della pietá dimostra come le varie forme di devozione verso la Madre di Dio, ehe la Chiesa ha approvato entro i limiti della sana e ortodossa dottrina [LG 66] si sviluppino in armonica subordinazione al culto che si presta a Cristo e intomo ad esso gravitino come a loro naturale e necessario punto di riferimento. Anche nella nostra epoca avviene cosi. La riflessione della Chiesa contemporanea sul mistero del Cristo e sulla sua propria natura l’ha condotta a trovare, alia radice del primo e a coronamento della seconda, la stessa figura di Donna: la Vergine Maria, Madre appunto di Cristo e Madre della Chiesa. E l’accresciuta conoscenza della missione di Maria si é tramutata in gioiosa venerazione verso di lei e in adorante rispetto per il sapiente disegno di Dio, il quale ha collocato nella sua Famiglia - la Chiesa -, come in ogni focolare domestico, la figura di Donna, ehe nascostamente J Rosso, S., Atteggiamenti cultuali verso la Beata Vergine, in Marianum LVIII (1996) 360. 5 Piü dettagliatamente vedi: LG 66-67.