Folia Theologica et Canonica 7. 29/21 (2018)
Ius canonicum
290 JOAQUÍN SEDANO limiti come edizione critica, rimane la prima opera di riferimento e riflette accuratamente il testo diffuso in tutta Europa dalia fine del secolo XII, come dimostra la sua quasi perfetta somiglianza con V Editio Romana. Un'altra premessa metodologica é che i testi dei Decreto non possono essere semplicemente estratti per mostrare cio ehe il Magister ha affermato o meno. Graziano compila testi contraddittori ehe sono dialetticamente relazionati cercando harmonia tra loro attraverso diversi criteri di interpretazione delle regole, come spiega in un excursus nelle Distinzione 29-31. Per esempio, citando Isidore: “sciendum est, quod pleraque capitula ex causa, ex persona, ex loco, ex tempora consideranda sunt” (D.29 c. 1). E, in un altro luogo: “Hoc ex dispensatione misericordiae; ceterum ex rigore disciplinae intelligitur” (D.34 dpc.7). A causa della sua complessa formazione, il Decreto non ha una struttura perfettamente sistematica. Inoltre, poiché il diritto canonico antico e medievale é un diritto principalmente clericale, le domande suile condizioni, requisiti e divieti di accesso ai sacri ordini sono sparsi per tutta la prima parte de 11'opera lungo le Distinzioni 21 a 80. Pertanto, ho seguito un proprio approccio sistematico per la mia presentazione che descrivero in seguito. Dato il limitato spazio di questo contributo, nel trattare sull’idoneitä dei candidati per gli ordini sacri, ho preferito focalizzarmi suile questioni ehe riguardano la probita morale dei candidato e la sua formazione intellettuale, piü ehe in altri aspetti ovvi o legati a circostanze diversi della virtü personale. II. Approccio sistematico L'esposizione nel Decreto di Graziano delle condizioni d’idoneitä per 1’accesso ai vari ordini sacri non va effettuata con un sistema chiaro, neanche si configura questo argomento in una sezione piü o meno omogenea e localizzata deli"opera. Percio mi é parso che il modo piü appropriato per procedere é quello di presentare i testi dei Decreto non nel 1'ordine in cui compaiono nelPopera - ehe, come ho appena detto, non é chiaro ma facendo una divisione in due gruppi: quello dei requisiti, qualitä o condizioni dei candidati, e quelPaltro delle irregolaritä, divieti o impedimenti alia ricezione dell’ordine sacro. Prima di passare a questa divisione, puö essere utile citare alcuni testi dei Decreto in cui le qualitä e i requisiti ehe i candidati devono soddisfare sono sintetizzati in modo sommario e sintetico. Forse il piü completo e il c. 19 del IV C. di Toledo, riprodotto in D.51 c.5'\ Questo testo enumera 26 divieti o impedimenti 3 “A quibus debet esse inmunis, qui in episcopum est ordinandus. Item ex Tolletano Concilio IV [cap. 19]. Qui in aliquo crimine detenti sunt, qui infamis nota aspersi sunt, qui scelera aliqua per publicam penitenciam se admisisse confessi sunt, qui in heresim sunt lapsi, qui in heresi baptizati aut rebaptizati esse noscuntur, qui semetipsos absciderunt aut qui naturali defectu