Folia Theologica et Canonica 5. 27/19 (2016)

IUS CANONICUM - Giuliano Brugnotto, La comprensione dell’atto amministrativo e del rescritto alla luce dei carni. 36 e 17 del Codice di diritto canonico - Annotazioni sul rescritto di Papa Francesco del 7 dicembre 2015

190 GIULIANO BRUGNOTTO Il testo del rescritto è stato pubblicato in lingua italiana su L’Osservatore Ro­mano del 12 dicembre 2015 a pag. 82. Nella stessa pagina vi era un commento di Mons. Vito Pinto, decano della Rota Romana'. Non possediamo la versione di questo atto giuridico nel Bollettino ufficiale della Santa Sede e dobbiamo de­sumere che si tratta di un rescritto “Ex audientia” dal sottotitolo della pubblica­zione nel quotidiano della Santa Sede e dall’annotazione che precede il testo dello stesso: «Pubblichiamo il rescritto “ex audientia” relativo ai motupropri “Mitis iudex Do­minus Iesus” e “Mitis et misericors Iesu” del 15 agosto 2015, firmato da Papa Francesco e dato al decano del tribunale della Rota romana, il 7 dicembre scorso (...)». Dunque un rescritto ex audientia firmato dal Papa. Si dovrà tener presente che il sito vaticano che ha pubblicato il rescritto non lo chiama “ex audientia”, ma semplicemente “rescritto”4. Leggendo il can. 59 § 1 del Codex iuris canonici vigente si desume che il re­scritto è «actus administrativus a competenti auctoritate executiva in scriptis elicitus, quo suapte natura, ad petitionem alicuius, conceditur privilégium, dispensatio aliave gratia». Viene spontaneo chiedersi: siamo di fronte ad un rescritto secondo la tradizione canonica e il Codice? Come si deve intendere tale rescritto? Cerchiamo di rispondere alle questioni con una duplice indagine. La prima sarà relativa alla conoscenza della forma dell’atto denominato “rescritto ex audientiala seconda tratterà della comprensione del contenuto del medesimo atto giuridico, ma soltanto nella prima parte. (cf AAS 107 [20151 946-970). È stata opinione comune che la nuova legge sia entrata in vigore l’8 dicembre 2015; si noti, però, che questo è avvenuto senza avere a disposizione un testo lati­no “certo” (la pubblicazione in formato elettronico non garantisce tale possibilità), cioè nella lingua che unicamente è considerata valida per i codici canonici vigenti. Allo stato attuale delle cose si dovrebbe dire che il testo legale è entrato in vigore il 5 dicembre 2015 (tre mesi dalla da­ta apposta sul fascicolo del bollettino ufficiale a norma del can. 8) ma i canoni “dovevano essere integralmente sostituiti” dall’8 dicembre 2015. 2 È reperibile in altre quattro lingue (spagnolo, francese, inglese e portoghese) ma non in latino anche nel sito www.vatican.va [accesso: 26 gennaio 20171. 3 Pinto, V., Compimento e osservanza, in L’Osservatore Romano (12 dicembre 2015) 8; in ques­to articolo il Decano della Rota cita la relazione del Cardinale Peter Erdő del Sinodo dei vescovi celebrato nell’ottobre scorso e spiega che «articolato in due parti [il rescritto èl definitivamente interpretativo e integrativo dei due motu proprio». 4 http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papafrancesco_20151207_ rescritto -processo-matrimoniale.html [accesso: 4 febbraio 2016f

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