Folia Theologica et Canonica 4. 26/18 (2015)

SACRA THEOLOGIA - Izsák Török, Come poter aiutare meglio i nostri pazienti credenti. Illustrazione tramite due casi

102 IZSÁK TÖRÖK Prima di ogni possibile collaborazione tra psicologia e teologia, credo che debbano essere chiariti i concetti ed evitare ogni aproccio ’multiculturale’ di re­ligione. Ritengo che ad uso più flessibile della psicologia per poter aiutare le persone credenti sia più vicina la Chiesa Cattolica e sarà Essa a dare nel futuro la preparazione necessaria sia per i sacerdoti che per gli psicologi credenti, per­ché quando verrà loro chiesto un’aiuto, saranno capaci di esplorare inevitabil­mente “nel locus parentis e nel locus Dei”20 Nella Chiesa Cattolica c’è un’infi­nità di risorse per poter aiutare nella formazione positiva delle rappresentazioni di Dio per le persone credenti anche con difficoltà psichiche: “Le immagini di Dio come creatore e guida appassionata del suo popolo proposte dalla Bibbia ebraica, i racconti evangelici della vita umana di Gesù, i diversi concetti della divinità come Padre, Figlio e Spirito Santo, le celebrazioni liturgiche che pre­sentano Dio come cibo e bevanda offerta all’assemblea radunata insieme nel canto e nella preghiera. Nelle tradizioni ebraica e cattolica, Dio non è mai pre­sentato come fosse isolato ma è sempre in relazione con dei collaboratori molto speciali: Abramo, Mosè, i profeti, gli Arcangeli, Maria e Giuseppe e con tutto il seguito di santi, maschi e femmine”21. Perché e come non usare queste risorse? Altre religioni, chiese protestanti nel loro aproccio teologico prendono trop­pa distanza dal poter collaborare con la psicologia (p.e. il concetto della colpa, del peccato, della grazia, del perdono)22 e si trovano spesso in difficoltà nell’aiu- tare le presone credenti nei loro problemi psichici e spirituali. Nei due casi pre­cedentemente esposti, per poter aiutare le pazienti a migliorare la loro immagi­ne di Dio ho potuto adoperare concetti della tradizione cattolica. Credo, che ci siano psicologi di fede cattolica che potranno essere di molto aiuto nella comprensione e nell cura di persone credenti, ma per loro in futuro ci vorrebbe una formazione adeguata alla cultura teologica cattolica; per contro per i futuri sacerdoti ci vorrebbe una sufficente formazione della psicologia clinica di base con riferimenti continui alla teologia cattolica al fine di poter capire i nostri cre­denti con qualche difficoltà a livello psichico. Questo naturalmente non signifi­ca che in questa collaborazione più stretta tra psicologia e teologia, non si possa tener in considerazione il contributo che possono dare altre confessioni cristia­ne o altre grandi religioni, ma soltanto vorremmo riconoscere ed aprezzare la grande ricchezza che si può avere dalla teologia della Chiesa Cattolica. 20 Rizzuto, A-M., Processi psicodinamici nella vita religiosa e spirituale, 24. 21 Rizzuto, A-M, Processi psicodinamici nella vita religiosa e spirituale, 15. 22 Lovinger, R. J., Working with Religious Issues in Therapy, 133-213.

Next

/
Oldalképek
Tartalom