Folia Theologica et Canonica 3. 25/17 (2014)
IUS CANONICUM - Helmuth Pree, Questioni interrituali e interecclesiali nell’amministrazione Dei sacramenti
220 HELMUTH PREE b) I sacramenti come divino deposito della Chiesa universale Nella misura in cui le Chiese acattoliche hanno conservato la successione apostolica e il sacramento dell’Ordine, e con questo il sacramento dell’Eucarestia, è possible (e necessario) adoperare, nelle questioni interecclesiali sull’amministrazione dei sacramenti, questo principio, servatis servandis, come nei rapporti intra-cattolici (sopra 1. e). c) Reciprocità Insieme ai principi ecumenici del dialogo e del mutuo rispetto e, in quanto possibile, di convenzioni su questioni disciplinari27, la Chiesa cattolica richiede, per una comune partecipazione interecclesiale alle attività e ai beni spirituali, una certa reciprocità.28 d) Esclusione del proselitismo Si tratta di un principio dell’ecumenismo che trae origine dal dovuto rispetto della libertà religiosa e della libertà di coscienza.291 ministri non devono mai far uso indebito dell’amministrazione dei sacramenti con fini o mezzi “proselitici”, vuol dire adoperare coercizione, pressione, minacce, inganno, persuasione indebita, seduzione oppure qualsiasi altro strumento che non rispetti la libertà e dignità delle persone.30 II. Battesimo e Cresima 1. Questioni interrituali a) Ministro latino — battezzando orientale Qualora cattolici orientali siano affidati alla cura di un Ordinario del luogo latino, e non sia possibile designare un sacerdote orientale della rispettiva ESI per l’amministrazione del battesimo (cfr. c. 678 § 2 CCEO), si pone la questione, se il diacono latino possa battezzare lecitamente il figlio di genitori orientali - prescindiamo qui dal caso del pericolo di morte e di un’altra necessità. Per mancanza di criteri per poter decidere quale ordinamento giuridico sia da applicare, quello latino o quello orientale cattolico, dobbiamo prendere le mosse dal c. 1 CCEO nonché dal c. 1 CIC: per il ministro latino vige il CIC, per il 27 Direttorio per l'applicazione dei principi e delle norme sull’ecumenismo (25 mart. 1993): AAS 85(1993) 1039-1119, nr. 107. 28 Direttorio per l’applicazione, nr. 105. 29 Cfr. Dignitatis humanae, 4; Ad gentes, 13; Direttorio per l'applicazione, nr. 23. 30 Cfr. Hardt, M„ Proselytismus, in LThK3 Vili. 643. Bueno Salinas, S., Proselitismo, in Ota- duy, J. - Viana, A. - Sedano, J. (dir.), Diccionario General de Derecho Canònico, VI. Pamplona 2012. 590-596 (con ampia bibliografia).