Folia Theologica et Canonica 3. 25/17 (2014)

IUS CANONICUM - Szabolcs Anzelm Szuromi, O.Praem., La fondazione delle universitanel medioevo e le particolarita dell’insegnamento universitario

124 SZABOLCS ANZELM SZUROMI, O.PRAEM. Nel medioevo, questa fonna giuridica, era stata adotta e usata per il funziona­mento dell’organizzazione della corporazione delle arti. In base a questo possi­amo definire che il termine università (universitas) trova il suo verso significato nel periodo del medioevo. Pertanto, con il termine universitas si può definire quella corporazione (ordine professionale) che comprende due principali grup­pi: uno sono i membri effettivi o a pieno titolo della corporazione, ovvero il corpo docenti (universitas magistrorum), mentre nel secondo gruppo apparten­gono i membri che non sono anacora a pieno titolo, cioè la comunità degli stu­denti (universitas scholarium). IL Le scuole cattedrali e lo ’ Studium generale’ È difficile poter definire con precisione la data di fondazione dell’università, anche perché molti ricercatori danno diverse interpretazioni e diverse date.2 La ragione sta nel fatto che non si riesce a determinare con esatezza quando un’istituzione sia ancora da considerarsi scuola cattedrale o Studium generale, e invece, da quando si può definirla come università. La ricerca ci mostra che un punto di riferimento sono gli atti di fondazione fatte dal pontefice o dall’im­peratore oltre a diversi atti che però non sono a disposizione, ma solo copie o atti ulteriori che confermano quelle precedenti. Lo sviluppo dell’università possiamo scoprirla sotto una doppia radice. Tutte e due sono istituzioni eccle­siastiche: la scuola cattedrale e lo Studium generale. Le scuole cattedrali risalogono aH’VIII-IX secolo, sotto il regno di Carlo Magno (768-814). Ancora prima, le chiese venivano usati come centri cultura­li, dove i sacerdoti, dall’inizio, portavano a termine il lavoro d’insegnamento e di ricerca, sopratutto nelle cattedrali. Grazie a Carlo Magno, nel 789 con la pubblicazione de\V admonitio generalis obbligava coloro che si stavano prepa­2 Vacant, A. - Mangenot, E. - Amann, E. (ed.), Dictionnaire de Théologie Catholique, Paris 1903-1950. VI. 2243-2247. Gaudemet, ]., Église et cité. Histoire du droit canonique, Paris 1994. 534-539. Rashdall, H., The Universities of Europe in the Middle Ages, I—III. Oxford 1936. Guenée, S., Bibliographie de l’Histoire des universités françaises des origines à la Révo­lution, I—III. Paris 1978. Vergé, J. (ed.), Histoire des universités en France, Toulouse 1986. Ferruolo.S., The Origins of the University. The Schools of Paris and their Critics, 1100-1215, Stanford 1985. Cobban, A. B., The medieval English Universities: Oxford and Cambridge, Ber­keley CA. 1988. De Ridder-Symoens, H., Universities in the Middle Ages (A History of the University in Europe I), Cambridge 1992. Doctores y escolares (Il Congreso Internacional de História de las Universidades Hispánicas I—II), Valencia 1998. Brizzi, G. P. - Verger, J. (a cu­ra di.), Le università minori in Europa (secoli XV-XIX) [Convegno Internazionale di Studi, Al­ghero, 30 ottobre - 2 novembre 1996; Università degli Studi di Sassari, Dipartimento di Storia, Centro Interdisciplinare per la Storia dell’Università di Sassari - Commission Internationale pour l’Histoire des Universités], Rubbettino - Soveria Mannelli 1998. Campos Calvo-Sotelo, P., La Universidad en Espaha. História, urbanismo y arquitectura, Madrid 2000.

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