Folia Theologica et Canonica 3. 25/17 (2014)
SACRA THEOLOGIA - Péter Erdő, Leggi ingiuste e liberta religiosa
FOLIA THEOLOGICA ET CANONICA (2014) 9-17 Péter Erdő LEGGI INGIUSTE E LIBERTÀ RELIGIOSA* I. La giustizia e la legge; II. La separazione della questione della giustizia della legge dal bene comune; III. Libertà religiosa e valori oggettivi I. La GIUSTIZIA E LA LEGGE Ai nostri giorni la giustizia e la legge sono delle nozioni che vengono definite in molti modi e spesso in modo assai diverso rispetto a quanto avviene nella tradizione cristiana. Quando si parla di leggi ingiuste, si tiene pertanto presente la realtà delle leggi provenienti da un legislatore umano. La lunga tradizione che risale almeno all’antichità greco-romana considera come una proprietà importante o addirittura essenziale della legge il fatto che essa debba avere come scopo oggettivo - indipendentemente dalla volontà soggettiva del legislatore - il bene comune1. Il buon legislatore deve legiferare tenendo presente la giustizia perfetta2. Tale visione antica ha influenzato fortemente - attraverso per esempio le opere di Sant’Isidoro di Siviglia3 - il pensiero medievale, soprattutto quello giuridico-canonico. L’approfondimento teologico dell’epoca d’oro della scolastica ha precisato ulteriormente il rapporto tra legge e bene comune. San Tommaso d’Acquino dimostra che la legge deve essere sempre dirett a al bene comune4. Secondo il Dottore Angelico la legge è una regola degli atti umani il cui fine ultimo è la beatitudine, anche quella comune, per cui la legge deve essere semprediretta al bene comune5. Se una norma non è diretta al bene comune, non può essere legge. Tale aspetto verrà ampiamente * Questo documento è stato presentato ad Esztergom-Ungheria, dal 12 al 15 gennaio 2015, ai presidenti della Commissione per la Dottrina della Fede delle Conferenze Episcopali Europee convocato della Congregazione per la Dottrina della Fede. 1 Cfr. Platon, Hippias 284d; Id., De legibus 631b-c; Aristoteles, Eth. Nicom. 1094b; Cicero, De legibus, lib. Ill, cap. 1, n. 2. 2 Platon, De legibus 630c. 3 Isidorus, Etymologiarum, lib. II, cap. 10, n. 6 (= lib. V, cap. 21), ed.: San Isidoro de Sevilla, Etimologías, edición bilingue (texto latino, versión espanda y notas por Oroz Reta, J. - Marcos Casquero, M.-A. - Diaz y Diaz, M. C.) [Biblioteca Autores Cristianos 433], Madrid 1982.1. 374 (e 516). 4 Thomas Aquinas, STh I-II, q. 90, a. 2 “Utrum lex ordinetur semper ad bonum commune”. 5 Ibid.