Folia Theologica et Canonica 2. 24/16 (2013)

IUS CANONICUM - Forteenth International Conference «Questioni sul tema della provisione canonica degli uffici ecclesiastici» 11th February 2013 Velasio De Paolis, C. S., Il Codice del 1983 ultimo documento del Vaticano II

226 VELASIO DE PAOLIS, C.S. tate.more scepticorum diffiditur vel repugnatur, eaque negleguntur atque edam despiciantur. Qui habitus mentis muldplici ostenditur radoné, qua ex parte libet memorare aeque interdum extolli, edam in sociali hominum consor- done, ac saepe unice agnosci indolem charismaticam Ecclesiae vel eorum, qui aribitrentur sibi hanc assumere posse; memoramus edam immoderatius a quibusdam commendari potestatem personae humanae ad suum arbitrium sese gerendi, quae eo spectet, ut quivis heteronomi fines et quaevis vincula cuiusli- bet auctoritads, etsi legitime, negetur.”6 Ma sul senso del diritto e della disciplina nella vita della Chiesa Paolo VI tornerà frequentemente, come gli si offre l’occasione. Nel suo discorso alla Commissione per la revisione del Codice egli sottolie- ava che nella revisione dell’ordinamento giuridico della Chiesa non si trattava semplicemente di una ripulitura o abbellimento, ma di una profonda revisione alla luce del Concilio Vaticano II e dei suoi documenti, particolarmente in relazione alle due costituzioni sulla Chiesa; ma nello stesso tempo il Papa si sentiva impegnato a correggere alcune interpretazioni conciliari che riguarda­vano particolarmente la disciplina della Chiesa. Si trattava di equilibrio tra le diverse tendenze che già si affacciavano sulla interpretazione e corretta appli­cazione del Concilio, particolarmente in relazione al diritto positivo; ma non solo. Il Papa non mancò di intervenire più volte, particolarmente nei discorsi alla Rota Romana sul significato del diritto e della disciplina nella Chiesa, mo­dulando i due aspetti: fedeltà al Concilio e fedeltà alla disciplina della Chiesa. Tra i tanti discorsi sul diritto rinviamo agli studi di P. J. Beyer7; qui ci accon­tentiamo di riferirci ad un suo discorso dove vengono evidenziati i diversi temi da lui toccati nel campo del diritto. Il tema del diritto ormai era entrato nelle preoccupazioni del Papa che non cessava di richiamare l'importanza e la necessità del diritto nella vita della Chiesa. Si andava diffondendo sempre di più una mentalità antigiuridica nella Chiesa proprio appellandosi al Concilio e alla natura della Chiesa fino a negare la stessa necessità di un diritto della Chiesa. Si trattava di ripensare i principi alla luce del Concilio, i quali avrebbero dovuto guidare la nuova codificazione, evitando particolarmente le errate visioni conciliari che si appellano particolar­mente alla cost. Lumen Gentium e alla cost. Gaudium et Spes. 6 Communicationes 1 (1969) 68-69. 7 Beyer, J., Significato e funzione del diritto canonico. Il pensiero di Paolo VI, in Vita Consac­rata 18 (1982) 739-750. Beyer, J., Constitutio Apostolica "Sacrae disciplinae leges". Codicis renovati promulgation, in Periodica 72 (1983) 181-204. Beyer, J., Il Codice del Vaticano 11, dal Concilio al Codice, Bologna 1984. Beyer, J. (ed.), SS. DD. Pauli VI Allocutiones de iure canonico, Roma 1974.

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