Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Agostino Montan, "Formule teologiche": Variabilita e limiti nella dottrina e diritto sacramentale

«FORMULE TEOLOGICHE» VARIABILITÀ E LIMITI 197 cristiana e si pone, pertanto, come centro e fine dell’iniziazione cristiana. I sacramenti dell’iniziazione sono sacramenti della fede. Pochi anni dopo la chiusura dei concilio, il Papa Paolo VI, in conformità a quanto deciso dallo stesso concilio, darà attuazione alie direttive approvate dai Padri conciliari con la promulgazione dei nuovi libri liturgici riguardanti 1’iniziazione cristiana: YOrdo baptismi parvulorum (15 maggio 1969); 1 ’Ordo confir­mationis (22 agosto 1971); YOrdo initiationis Christianae adultorum (6 gennaio 1972). In riferimento alia confermazione, è di grande importanza la costi- tuzione apostolica Divinum consortium naturae (15 agosto 1971). 6.4 — L’iniziazione cristiana e la sua unità nel Codice latino (1983). Dai reso- conti pubblicati in Communicationes, non risulta ehe la commissione incaricata della revisione dei canoni si sia posta la questione se dare alTiniziazione cristiana una impostazione unitaria, raccogliendo sotto un unico titolo i canoni ehe la riguardano. Fanno riferimento all’iniziazione cristiana i cc. 788, §§ 1-2; 842, § 2; 849; 851, 1°; 863; 865, §§ 1-2; 866; 867, §§ 1-2; 868, §§ 1-2; 870; 877, §§ 2-3; 879; 891; 893, § 2. L’importante c. 849, definisce il battesimo i anu a sacramentorum: il battesimo non è soltanto la porta ehe introduce nell’invisibile regno divino della grazia, esso è in primo luogo il rito di iniziazione della Chiesa, cioè della comunità vis­ibile di Cristo in questo mondo. La Chiesa è necessaria per la salvezza e in essa si entra per il battesimo come per una porta (LG 14). Dal battesimo deriva una personalità nuova in Ecclesia, ehe abilita il fedele cristiano a operare come nuo- va creatura: a ricevere la confermazione (c. 889, § 1), a essere ammesso alia sacra comunione (c. 912), a ottenere il perdono dei peccati (cc. 959; 987), a ricevere 1’unzione degli infermi (c. 1004), il sacramento dell’ordine (c. 1055), il matrimonio (cc. 1055; 1061). Configurato a Cristo, incorporato alia Chiesa, il fedele battezzato, in forza del sacerdozio comune, diviene vero adoratore alla ricerca del Padre (SC 6). In quanto rito di iniziazione che incorpora alla Chiesa, il battesimo è unico e irrepetibile, abilita ai ministeri e all’apostolato. Altra importante affermazione è contenuta nel c. 842, § 2: «I sacramenti dei battesimo, della confermazione e della santissima eucaristia sono tra loro tal- mente congiunti, da essere richiesti per la piena iniziazione cristiana». Questo canone non ha una fonte parallela nel Codice dei 1917. Fa riferimento agli in- segnamenti conciliari (SC 71) e ai libri liturgici riformati (OBP, Prae. n. 2; OICA, nn. 34, 36). Si tratta di una dichiarazione teologica ehe obbliga a dare una lettura unitaria all’iniziazione e percio una comprensione ugualmente uni­taria dei sacramenti ehe la compongono. L’iniziazione cristiana è un tutto in cui la confermazione è il perfeziona- mento del battesimo (i due sacramenti imprimono il carattere: c. 845, § 1) e l’eucaristia il compimento di tutti e due. L’unità del battesimo, della confermazione e dell’eucaristia in una sola realtà sacramentale non nega, perô, la loro specificità. Su questo il Codice è pre-

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