Folia Canonica 11. (2008)

PROCEEDINGS OF TENTH INTERNATIONAL CONFERENCE. "Questioni attuali intorno al Battesimo" Budapest, 4th February 2008 - Agostino Montan, "Formule teologiche": Variabilita e limiti nella dottrina e diritto sacramentale

«FORMULE TEOLOGICHE» VARIABILITÀ E LIMITI 193 un sistema teologico, ma viene espressa negli enunziati normativi della fede» (n. 8). Ne deriva come conseguenza ehe «di fronte a presentazioni della dottrina gravemente ambigue, addirittura incompatibili con la fede della Chiesa, questa ha la possibilità di individuare 1’errore e 1’obbligo di rimuoverlo, fino al rigetto formale dell’eresia come rimedio estremo per tutelare la fede dei popolo di Dio» (ivi). 5. Il DIRITTO SACRAMENTALE L’unità-pluralità della fede e delle sue formulazioni intéressa da vicino la vi­ta sacramentale della Chiesa, in particolare il diritto sacramentale. I sacramenti sono definiti dal Codice «azioni di Cristo e della Chiesa» (c. 840). E una definizione preziosa ehe richiama immediatamente quella di liturgia, formulata dalla costituzione dei concilio Vaticano II Sacrosanctum concilium, n. 7. Attori fondamentali della liturgia sono il Cristo («la liturgia — si legge in SC 7 — è ritenuta come l’esercizio della funzione sacerdotale di Gesù Cristo»: cf. anche c. 834, § 1) e la Chiesa, che nelle azioni liturgiche, in particolare in quelle sacra- mentali, è associata al mistero di Cristo, è santificata ed assieme al suo Capo es- ercita il culto pubblico integrale (SC 7; cf. anche c. 834, § 1). La celebrazione dei sacramenti ha conosciuto sin dalle origini uno sviluppo ricco, multiforme e nello stesso tempo sempre dominato da alcuni elementi fondamentali. Sulla materia sacramentale sono ampiamente intervenuti i concili e i papi16. Sempre si è fatto riferimento aile gesta e aile parole del Signore che opera nei riti della sua Chiesa. Nell’acqua e sangue sgorgati dal costato di Cristo addor- mentato sulla Croce i Padri hanno visto la sorgente del battesimo e dell’eucaris- tia, e quindi della Chiesa. I sacramenti vanno compresi all’interno della sac- ramentalità globale della Chiesa. In questa ambito va posta la questione deU’istituzione dei sacramenti da parte del Signore. Cristo è la sorgente vivifi­cante di ogni sacramento: egli è “autore-attore”. L’istituzione dei sacramenti da parte di Cristo è oggetto di una conclusione teologica; solo nel secolo XVI nel contesto della polemica con i riformatori, i controversisti cattolici si accaniran- no a volerne fare una dimostrazione storica (determinazione delle parole esatte e dei materiali da utilizzare: la “forma” e la “materia” )17. Sono numerosi i canoni ehe sono fatti risalire, nel loro contenuto essenziale, alia mediazione cristico-apostolica, detta anche “diritto divino”. L’elenco che presento ha carattere esemplificativo e non intende essere né esaustivo, né de­finitivo, ma proposto per la ricerca. 16 Sí veda nell’indice sistemadco del Denzinger, Enchiridion Symbolorum definitionum et declara­tionum de rebus fidei et morum, la voce: K Dio santifica mediante i sacramenti (edizione bilingue, P. Hünermann [a cura di], Bologna 1995, [212—238]). 17 L.-M. Chauvet, Sacramento, in Lacoste, Dizionario critico, 1175—1176.

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