Folia Canonica 10. (2007)
STUDIES - Janusz Kowal: Contributo di Felice M. Cappello al diritto canonico orientale
JANUSZ KOWAL II. Breve biográfia Padre Felice M. Cappello nacque 1’ 8 ottobre 1879, a Caviola, una frazione di poche case del comune di Falcade, in provincia di Belluno (Nord Italia, nel cuore dei Dolomiti, a metà strada tra Bolzano e Udine), penultimo dei dieci figli di Antonio Cappello e Bortola Bortoli3. Finita la scuola elementare e le prime tre classi del ginnasio, nel 1895 comin- ciô gli studi nel seminario vescovile minore interdiocesano di Feltre (il corso che allora si diceva di fílosofía), e nel 1897 passô al seminario maggiore di Belluno. Dopo l’ordinazione sacerdotale, avvenuta il 20 aprile 1902, don Felice Cappello fu vicario parrocchiale a Castion e a Sedico, ma al lavoro pastorale uni anche un intenso studio, levandosi molto presto al mattino, eliminando le sieste e allun- gando le veglie della sera. Taie intensité, insieme aile grandi capacité intellettua- li, notate gié da parte degli insegnanti nel seminario, diedero come risultato ehe don Felice, gié nel 1904, si laureô in teológia presso la facoltá di Bologna, l’anno seguente in filosofia presso l’Accademia di San Tommaso a Roma ed ancora, un anno dopo, nel 1906, consegui la laurea in utroque iure all’Apollinare di Roma4. Nel frattempo, nell’anno scolastico 1905/1906, a don Cappello fu assegnata la cattedra di Diritto canonico nel seminario maggiore di Belluno. Insegnô flno alia fine dei 1909, quando, in seguito ad una Visitazione Apostolica, tutti gli insegnanti dei seminario furono rimossi (a causa di diverse accuse e contraccuse di modernismo) e sostituiti dai Padri Stimmatini di Verona5. Frutto dell’insegnamento a Belluno furono le Institutiones iuris publici ecclesiastici, pubblicate nel 1910 presso Marietti. Da quell’anno le pubblicazioni di don Cappello si seguirono quasi a catena, di anno in anno. Lui stesso, pero, venne a Roma, dove fu accolto al Seminario Lombardo e poi al Pontificio Collegio Leoniano. Studiava e scriveva, intraprendendo diversi la- vori per mantenersi: 1’incarico di ripetitore, di epitomatore nei casi di morale e di diritto a San Giovanni in Laterano, ecc. Verso il 1912, in un concorso per l’assunzione di un aiutante di studio alia Congregazione Concistoriale, nono- stante la votazione «con Iode e la nota da preferirsi», don Cappello non fu assunto — gli insegnanti mandati via dal Seminario di Belluno erano ormai considerati come pecore nere. Lo stesso si è ripetuto nel 1913 in un concorso per il Santo Ufficio. Risultava, poi, che gli mancava sempre il «nulla osta della curia d’origine»6. 3Cf. D. MoNDRONE, Padre Felice Cappello S.I., Roma 19785, 10. 4Cf. Ibidem, 24-29. 3334. 5Cf. Ibidem, 46. 53. 6Cf. Ibidem, 59-61.