Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Andrej Saje: Lo sviluppo della forma della celebrazione del matrimonio nella Chiesa Occidentale e nella Chiesa Orientale nel caso in cui manca l'assistente competente

FOLIA CANONICA 10 (2007) 71-85. ANDREJ SAJE LO SVILUPPO DELLA FORMA DELLA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO NELLA CHIESA OCCIDENTALE E NELLA CHIESA ORIENTALE NEL CASO IN CUI MANCA L’ASSISTENTE COMPETENTE Ambito e limiti della ricerca; I. Ricchezza e diversità dei riti del matrimonio nel PRIMO MILLENNIO; II. LA FORMA CANONICA ED I PROVVEDIMENTI PER I CASI STRAORDINARI; III. LE POSIZIONI DOTTRINALI CIRCA LA VALIDITÀ DEL MATRIMONIO; IV. LA CODIFICAZIONE DELLA FORMA STRAORDINARIA; V. LA FORMA STRAORDINARIA NEICANN. 1116 CIC E 832 CCEO; VI. LA QUESTIONE DEL MINISTRO DELLA CELEBRAZIONE DEL MATRIMONIO; CONCLUSIONE. Premessa: Ambito e limiti della ricerca La Chiesa lungo i secoli ha sviluppato una propria forma liturgica per la cele- brazione dei matrimonio e, a motivo del bene comune e dei bene degli stessi co- niugi, ha introdotto anche una forma canonica. 11 Legislatore, tuttavia, non puô ignorare i casi in cui l’impossibilità o una grave difficoltà non permettono ehe i coniugi possano seguire la forma della celebrazione dei matrimonio prescritta dalla legge. Per questa ragione, accanto alia forma ordinaria, si prevede, sempre per la validité della celebrazione del matrimonio, anche una fonna straordinaria (cann. 1116 CIC, 832 CCEO), stabilita, nei limiti di determinate condizioni, per i casi in cui quella ordinaria non sia possibile. II presente articolo non si limita alia legislazione vigente, ma ripercorre alcu- ne tappe storiche ehe hanno condotto alia normatíva attuale riguardante la forma straordinaria della celebrazione dei matrimonio in relazione alia questione dei ministro dei matrimonio. Valutando le fonti, i documenti e diversi studi deside- riamo comprendere come la Chiesa latina e quella orientale abbiano regolato lungo i secoli la celebrazione dei matrimonio, in modo particolare nei casi straor- dinari, quando cioè sarebbe stato difficile, se non impossibile, osservare la forma ordinaria, stabilita dal Concilio di Trento.1 1 Per lo sviluppo della forma della celebrazione dei matrimonio nel caso in cui manca 1’assistente competente vedi anche: A. A. SAJE, La forma straordinaria e il ministro della ce­lebrazione dei matrimonio secondo il Codice latino e orientale, (TG.SDC, 61), Roma 2003.

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