Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto

SÁNDOR HORVÁTH O P. COME TOMISTA E FILOSOFO 69 dall’analisi della sua appartenenza ideológia. Decide quali siano i punti fonda- mentali (punti dominanti) da dove guardare (valorizza) il mondo. Per lui, la vi­sione globale è data dall’insieme dei principi e dei punti di vista dove tutte le qua- lità della vita e tutti i risultati possono essere giudicati e valorizzati. Questa visio­ne ha bisogno di una certa disposizione e di una certa spontanéité. Horváth rico- nosce ehe ogni scienza ha delle visioni globali (non c’è assoluta scienza obietti- va). Veramente ci sono più visioni (aderisce a quello fdosofteo). In esso, egli vede gli esperimenti più o meno riusciti dello spirito umano con il quale 1’uomo si avvicina, conosce e capisce 1 ’ intera realtà, dato ehe la realtà ha una caratteristi- ca nascosta. Sa bene che la conoscenza umana ha un carattere approssimativo ed è sottomessa alla dimensione storico-sociale. Horváth ritiene i migliori esperi­menti quelli fatti sulla base che ha esposto San Tommaso, dove l’intelletto uma­no prova a risolvere il segreto dell’Essere. In secondo luogo vede il carattere, la base, le cause e le relazione tra il sistema giuridico e le categorie del diritto natu­rale. Questo è la conoscenza di fondo del diritto della filosofia. Secondo lui, tutto quello ehe vuole essere “scienza e unità organica, deve necessitarsi di un princi­pio unitario e ehe ne sia partecipe ogni affermazione. Questo principio (cono­scenza basilare) è Pintelletto, ovvero il soggetto della scienza che ha come com­pito quello di ricercare (via inventionis) e creare (sintetizzare). II soggetto della scienza deve poi essere principio di conoscenza adoperato nelle domande con decisione e con giudizio (via iudicii, analisi)”.109 In terzo luogo, la teória del di­ritto naturale è alla base dell’analisi dell’uomo naturale. Possiamo dire anche, ehe la teória è l’antropologia del sistema giuridico. Nella natura umana sono dati le possibilità, i limiti, i confini, gli scopi giuridici. Nell’opera intitolata ruolo di organizzazione del diritto naturale ci ricorda ehe bisognerebbe pariare piuttosto del ruolo di organizzazione della natura. Nel rapporto tra sistema giuridico e na­tura umana, secondo lui, ci sono quattro dimensioni che formano un’unità com- patta: 1) personale, 2) sociale, 3) razionale e 4) religiosa. Come abbiamo visto nel capitolo intitolato la definizione di diritto naturale anche la riflessione filoso- fica-teologica si muove in questo contesto. Altre caratteristiche: 1) Secondo Horváth la dignité personale dell’uomo spetta il diritto d’uso dei béni terreni. Chi per sbagli altrui non ne riceve, deve almeno esseme partecipe. Alcuni livelli di vita (livello di vita minimo) devono essere assicurati a tutti. Per questo la pro­priété attraverso il lavoro fatto è “un addebimento” sociale. Quello ehe è superfi­ciale per il singolo, lo deve rigirare agli scopi della società. Per Horváth, è impos­sibile da pensare uni tipo di società, che da una parte piange per la sua povertà, ma dali’altra parte mostra una grande ricchezza. Anche la proprietà privata è sot­tomessa al bene comune. Il potere dello stato ha il diritto, in nome del bene comu- ne di temperare la proprietà privata. La proprietà privata non si puô difenderla ad 109 Horváth Sándor O.P. Emlékkönyv, [Libro a ricordo di Sándor Horváth O.P.], 353.

Next

/
Oldalképek
Tartalom