Folia Canonica 10. (2007)

STUDIES - Géza Kuminetz: Sándor Horváth O.P. come tomista e filosofo del diritto e il diritto naturale come parola chiave della filosofia del diritto

SÁNDOR HORVATH O.P. COME TOMISTA E FILOSOFO 39 Tommaso, ma piuttosto presentare una situazione capovolta. Commenta i suoi pensieri e li attesta con gli articoli di San Tommaso. Per una comprensione mi- gliore, dà ulteriori spiegazioni aile citazioni rimandando più volte agli scritti dei passato dove ha già riflettuto con ampia particolarità il problema preso in esame. Stessa cosa, la si puo dire per le citazioni prese dalle encicliche dei Sommi Ponte- ftci. Menziona in modo particolare le encicliche ehe si occupano di problemati- che sociali, ma aneor di più, mette in evidenza come i propri pensieri corrispon- dono alie intenzioni degli insegnamenti dei Sommi Pontefici. Usa quasi esclusi- vamente come fonte San Tommaso per Telaborazione dei suo pensiero circa il diritto naturale. Non menziona neanche il proprio maestro Manser che ha scritto più dissertazioni sul diritto naturale. Nella bibliográfia non compaiono nemme- no studiosi di fdosofia del diritto, tranne Ihering.7 1.4. Valutazione Come si puô vedere già della fonti prese in esame, Sándor Horváth appartiene ad una visione tomista. E convinto ehe Tattenzione sia diretta verso la visione di san Tommaso per quanto riguarda i valori umani perenni. Per questo, la sua inter- pretazione, rimane moderna e rimarrà tale. Da una parte è “il filosofo immortale, il commentatore e portavoce della sua umile teológia”;8 dalPaltra parte “crede di aver chiarito in se stesso tutto quello che c’era, in modo da poter vedere lucida- mente l’insegnamento di San Tommaso, mentre invece, si avvicina solo aile in­tenzioni del grande dottore”.9 2. Il sistema giuridico inerente ai problemi ideologici Il punto di partenza di Horváth è quello di prendere in considerazione il siste­ma giuridico. Il diritto esiste, influisce, si impone. Si indirizza verso Tazione del soggetto: “tra le opere fatte dalTuomo, poche sono quelle in cui si puô vedere in modo chiaro Tesigenza della presenza del diritto”.10 Tali esigenze sono limitate al soggetto, alla libertà “dell’io”, al proprio arbitrio. Si riesce precisamente a de­ita praesentetur, ut nihil eam lateat, quod structura ipsius, tamquam quid compactum et in om­nibus suis partibus integrum, manifestare potest et debet. Hoc quidem auctor nullo modo re­spuit vel parvipendit, attamen soliditatem Philosophiae Thomisticae alio modo proponere in- tedit.” (Horváth, A., Tractatus Philosophi Aristotelico-Thomistici, Budapest 1949, 3). 7 Horváth, S., A természetjog rendező szerepe, [Il ruolo di organizzazione del diritto naturale] Budapest 1941, 38, nota 58. 8 Horváth, S., A haza és a hazaszeretet bölcseleti alapjai, [La nazione e l’amore verso la patria. Fondamenti filosofici] Budapest 1922, 3. 9Horváth, S., Örök eszmék és eszmei magvak, [Ideali perenni e sémi d’ideali] Bu­dapest 1944, 5. 10 Horváth, S.,A természetjog rendező szerepe, [II ruolo di organizzazione del diritto na­turale] Budapest 1941,15.

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