Folia Canonica 5. (2002)
BOOK REVIEWS
BOOK REVIEWS 323 Segue la prima parte del Typicon rinnovato, laddove si íratta della vita monastica ed il suo fine titolato “Per me vivere è Cristo” (p. 1-9), a cui fa seguito la Parte II relativa alla Celebrazione delle ore, la Divina Liturgia, la Preghiera inin- terrotta titolata “Offriro il Sacrificio di lode (Salmo 115,8)”, divisa in tre capitoli (p. 10-23). La parte III, titolata “Viviamo secondo lo spirito (Gal. 5,25)” espone il cam- mino dei Monaco con 5 capitoli relativi rispettivamente all’umiltà, 1’obbedi- enza, la povertà, la castità e la carità fratema (p. 24-39): si notino l’ordine di trat- tazione ehe ne evidenza la teológia e la spiritualità, le priorità tipiche del vissuto monastico. Segue la Parte IV titolata “Io sono in mezzo a voi come colui che serve (Luca 22,27)” che tratta delLautorità ed il servizio del monastero, sviluppan- dosi poi in 12 capitoli ehe espongono in via discendente il molo delle persone: in primo luogo PIstituzione del sacro monastero di Santa Maria di Grottaferrata, a cui fa seguito l’Egumeno, la Sinassi, il Vicario, il Consiglio, i Beni temporali, il Procuratore generale, il Superiore delegato, l’Assemblea di Comunità, il Maestro dei Novizi, i Novizi ed i Professi (p.40-91). La parte V titolata “Ecco, vengo per fare la tua volonté (Eb 10,7)” riguarda le osservanze monastiche prevedendo 12 capitoli ehe trattano rispettivamente il si- lenzio, la clausura, la mensa, i digiuni, la ricreazione, hospitalité, i fratelli infer- mi, i suffragi per i Monaci defunti, lo studio ed il lavoro, la scuola, l’apostolato ed i viaggi (p. 92-11). La parte VI con il titolo “Ci legava una dolce amicizia, ma tu... (Cfr. Sal. 54,15)” riguarda l’esclaustrazione, la separazione dal monastero e la dimissione (p. 112-117). Il Typikôn pur con la sua valenza giuridica dalla quale non si puô prescindere laddove sono fissate le regole secondo la tradizione dei monaci nel monastero criptense, présenta altresi un contenuto altamente teologico e spirituale ponen- dosi come riferimento e porta tra la “Parola” e lo “Spirito” nel vissuto quotidiano dei monaci. La delineazione e forma catechetica del documento favorisée la comprensione ultronea dei tratti essenziali e costitutivi della spiritualité monastica rapportata ail’identité di un vissuto particolare criptense e si pone come strumento vitale per il monaco ma anche di interesse per il lettore attento. Quest’ultimo non solo puô comprendere gli elementi essenziali e tipici della vocazione monastica ma potré ri- prendere secondo un lavoro non solo storico ma anche spirituale, mistico e teologico il filo di un’esperienza ehe si è presentata vitale per moite generazioni. Ancora si ritiene ehe la lettura attenta del Typikôn criptense öltre ad una conoscenza del monachesimo potré far nascere una maggior attenzione ai doni, grazié e valori indicati dal monachesimo soprattutto nella peculiarité e tipicità del monastero di S. Maria in Grottaferrata. Tra questi doni e grazié primeggia peculiarmente l’ecumenismo, come quotidianité ma anche dialogo e tensione morale e spirituale con una maggior elevazione della vita spirituale ma pure martyria, quale esempio adeguato e stimolo di piena comunione ecclesiale. Natale LODA