Folia Canonica 4. (2001)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE - Janusz Kowal: "Causa efficiens" del matrimonio, con uno speciale riguardo al dibattito nel contesto del CCEO

Folia Canonica 4 (2001) 239-251.

JANUSZ KOWAL

CAUSA EFFICIENS DEL MATRIMONIO,

CON UNO SPECIALE RIGUARDO AL DIBATTITO NEL CONTESTO DEL CCEO

I. Premessa; II. Causa efficiens nella tradizione Occidentale; III. Causa efficiens nelle tradizioni Orientali.

Anzitutto vorrei ringraziare Mons. Erdő e gli organizzatori di questo Colloquio per l’invito rivoltomi a presentare questa relazione ed anche per l’oppor- tunità di approfondire i temi trattati.

Come risulta dal titolo della mia relazione: “Causa efficiens del matrimonio, con uno speciale riguardo al dibattito nel conteste del CCEO”, l’oggetto principale della mia presentazione è belementő generatore del matrimonio, ma visto soprattutto nella e dalla prospettiva dei diritto canonico Orientale. Percio prima présentera brevemente lo status questionis circa la causa efficiente del matrimonio nella Chiesa Latina, per soffermarmi poi più a lungo, nella seconda parte, sulla dottrina e disciplina delle Chiese Orientali.

I. Premessa

Il concetto di causa probabilmente aveva la sua prima applicazione scienti- fica nelPambito giuridico, come radice di responsabilità e imputabilità nell’or- dine degli atti umani.1 Elaborato poi dalla filosofia greca e specialmente da Aristotele, con la scolasticacomincia ad essere adoperato anche nel campo della morale e del diritto, quale strumento molto adatto per spiegare certi fenomeni particolarmente complessi, come per esempio quello del matrimonio.1 2

1 Cf. C. Fabro, Causa, in Enciclopedia cattolica, vol. 3, Città del Vaticano 1949, 1183.

2 Cf. U. NavARRETE, Il matrimonio nel diritto canonico: natura del consenso matrimoniale, in La definizione essenziale giuridica dei matrimonio. Atti del colloquio romanistico - canonistico (13-16 marzo 1979), Roma 1980, 126. L’Autore osserva che: «ad esempio S. Bonaventura In IV Sententiarum, imposta il suo trattato sui matrimonio seguendo le quattro cause: Causa formale (dist. 26), causa efficiente (dist. 27-30), causa finale (dist. 31-33), causa materiale (dist. 34—42)» (Id., nota 3). Similmente G. Le Bras nota che : «Dès la fin du XIIe siècle, les théologiens, notamment les commentateurs des Sentences ont pris l’habitude d’insérer l’exposé du mariage dans les cadres si flexibles des quatre causes aristotéliciennes» (G. Le Bras, La doctrine du mariage chez les théologiens et les canonistes depuis l’an mille, in Dictionnaire de Théologie Catholique, IX/2, Paris 1927, col. 2171).