Folia Canonica 4. (2001)

STUDIES - Pablo Gefaell: Metodologia dell'insegnamento del diritto canonico orientale ai latini

Folia Canonica 4 (2001) 167-173. PABLO GEFAELL METODOLÓGIA DELL’INSEGNAMENTO DEL DIRITTO CANONICO ORIENTALE AI LATINI* I. ImPORTANZA DEL DIRITTO CANONICO ORIENTALE PER I CANONISTI LATINI; II. QUALE TIPO DI INSEGN A- MENTOÈILPIÙ CONVENIENTE?; III. FlNALITÀ DELLA CATTEDRA DI DIRITTO ORIENTALE; IV. SlSTEMATICA DEL PROGRAMMA DELLA MATERIA. I. IMPORTANZA DEL DIRITTO CANONICO ORIENTALE PER I CANONISTI LATINI Ogni volta che comincio a spiegare il corso di diritto canonico orientale presso la mia Facoltà - che è ri volta principalmente a formare futuri canonisti latini - mi vedo nella nécessité di giustificare perché mai voglio complicare ancor di più i già impegnativi studi canonistici con lo studio di una materia che sembra assai lontana dagli interessi dei miei allievi. Taie preoccupazione è comprensibile dato il cumulo di lavoro ehe hanno davanti..., ma credo che in fondo ognuno ammette la convenienza di ampliare gli orizzonti öltre i limiti dell’ambito latino, perché lavoriamo a livello universitario, universale. Per di più, le ragioni acquistano maggior peso quando nel corso delle lezioni, faccio riferimento aile parole di Giovanni Paolo II rivolte al Sinodo dei vescovi, durante la presentazione del nuovo Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium (CCEO).1 «Nel presentare a questa Assemblea, cosî rappresentativa della Chiesa universale, il Codice, che regola la disciplina ecclesiastica comune a tutte le Chiese orientali cattoliche, lo considero parte integrale dell’unico Corpus iuris canonici» (n. 8),* 1 2 costituito dal Codex iuris canonici, dalla Pastor Bonus, e dal Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium. Secondo il Romano Pontefice, quindi, il CCEO, il CIC e la Pastor Bonus formano una unité dentro il Diritto Canonico della Chiesa universale, benché con ambiti di applicazione loro propri. Quindi, il Santo Padre indicava: «Dinanzi a questo “Corpus” viene sponta­neo il suggerimento ehe nelle Facoltà di Diritto Canonico si promuova un appropriate studio comparativo di entrambi i Codici anche se esse, a seconda »Colloquio canonistico, Istituto Postgraduale di Diritto Canonico, Budapest, 12-13 novembre 1999. 1 Promulgato il 18 ottobre 1990 con la cost. ap. Sacri Canones, in AAS 82 (1990) 1033-1044. Entrato in vigoreil 1 ottobre 1991. 2 Versioné latina in Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XIII, 2, 936-937. La traduzione italiana si puö trovare in L’Osservatore Romano 26 ottobre 1990, 5-6.

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