Folia Canonica 4. (2001)

STUDIES - Zenon Card. Grocholewski: Il servizio d'amore nell'attivita giudiziaria nella Chiesa

14 ZENON Card. GROCHOLEWSKI Ma senza la verità non vi puö essere neppure vera carità. La carità o la misericordia, infatti, “non possono prescindere dalle esigenze della verità” sottolinea l’attuale Pontefice,19 aggiungendo ehe “l’accertamento della verità [...] è condizione indispensabile della giustizia animata dalla carità”.20 b. Cio ha una parti colare rilevanza nelle cause di nullità matrimoniale. Infatti, “dal momento che il matrimonio, per legge divina, è indissolubile, un qualsiasi concreto matrimonio [...] nella sua realtà sostanziale, cioè oggettiva, è valido o nullo indipendentemente dalla decisione dei giudice ecclesiastico. Percio, se il giudice sbaglia dichiarando nullo un matrimonio valido nella sua realtà esistenziale, «scioglie» ciö ehe Dio stesso ha reso indissolubile, dichiara cioè nullo ciö che per volontà di Dio non è nullo, «libera» le parti dagli obblighi dai quali non li puö liberare, e permette loro di contrarre [oggettivamente pariando] un concubinato. Se, al contrario, erroneamente dichiara «non consta­re» della nullità di un matrimonio in realtà nullo, obbliga, in opposizione alia volontà costitutiva di Dio, gli pseudo-coniugi a continuare la vita in concubinato ed impedisce loro di esercitare il diritto fondamentale a contrarre un valido matrimonio. Tutto ciö assume una particolare rilevanza, se consideriamo ehe il matrimo­nio - che è un istituto di enorme importanza vitale nel campo sociale - è stato, come tale, elevato da Cristo a sacramento, e cioè è stato costituito come mezzo importantissimo, ed anzi essenziale, per il realizzarsi della Chiesa, come fonte di grazia e mezzo di santificazione dei coniugi e della Chiesa. E ovvio ehe questa funzione, o piuttosto missione, il matrimonio cristiano la puö svolgere, in modo adeguato, solo se risponde alla verità esistenziale, se cioè si tratta dei matrimonio oggettivamente vero”.21 c. Nella famosa Allocuzione alia Rota Romana circa le cause di nullità matrimoniale per l’incapacità psichica dei 5 febbraio 1987, Giovanni Paolo II ha perspicacemente notato che anche la negata dichiarazione di nullità del matrimonio, a nome della verità, è “un ministero della carità nella Chiesa e per la Chiesa”:- “E’ ministero di carità verso la comunità ecclesiale, ehe viene preservata dallo scandalo di vedere in pratica distrutto il valore dei matrimonio cristiano 19 Allocuzione alla Rota Romana, 18 gennaio 1990, n. 5, in AAS 82 (1990) 875. 20 Ibidem, n. 7, 876. 21 Z. Grocholewski, Aspetti teologici dell’attività giudiziaria della Chiesa, in Teológia e Diritto Canonico (Studi Giuridici 12), Città dei Vaticano 1987, 203-204; idem in Monitor Ecclesiasticus 110 (1985) 499; nella versioné tedesca Theologische Aspekte der kirchlichen Gerichtsbarkeit, Münster 1986, 15-16; nella traduzione inglese Theological Aspects of the Judicial Activity of the Church, in The Jurist 46 (1986) 561—562; un’altra traduzione inglese in R. Burke - Z. Grocholewski - M. Pompedda - G. Versaldi, Incapacity for Marriage. Jurisprudence and Interpretation, Acts of the III Gregorian Colloquium, Rome 1987, 16.

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