Folia Canonica 4. (2001)
STUDIES - Péter Szabó: Osservazioni intorno allo stato giuridico della Chiesa greco-cattolica d'Ungheria - Figura codiciale e particolarita locali
FIGURA CODICIALE E PARTICOLARITA LOCALI 111 Un’altra difficoltà d’interpretazione e di pratica potrebbe sorgere nel caso della celebrazione di un Concilio provinciale. È vero ehe questi istituti secondo la legislazione latina vigente, formano solamente un elemento straordinario dei governo ecclesiastico, in quanto per essi la legge non ordina né periodicità né competenze esclusive;56 57 tuttavia, a proposito delle loro eventuali riunioni, i membri previsti dal CIC c. 443 sembra ehe debbano essere invitati indipenden- temente dalla loro appartenenza ecclesio-rituale, inoltre i Vescovi con incarico pastorale hanno voto deliberativo e devono parteciparvi.58 Orbene, questa possibilité non si accorda col principio conciliare dell’indi- pendenza mutua delle Ecclesiae particulares di cui abbiamo già detto sopra, e forse va anche contro l’intenzione chiara della codificazione che, per seguire il principio appena riferito di OE, ha fatto tutto per escludere le ingerenze interrituali di carattere giurisdizionale.59 A seconda delle varie interpretazioni sulla relazione precisata dai due Codici, sembrano ipotizzabili diverse opinioni sull’obbligo o meno di un Vescovo orientale, suffraganeo di una provincia latina, a parteciparvi. Comunque sembra che, in quanto vero suffraganeo (relazione giuridica ehe si basa su un provvedimento singolare) ne avrebbe diritto con voto deliberativo. Tutto ciö comporta una seria di ulteriori questioni riguardo sia alTobbligatorietà delle eventuali norme conciliari sia alFindipen- denza mutua delle Chiese sui iuris. (Giova notare ehe la detta partecipazione potrebbe toccare anche Findipendenza della provincia interessata, parte della Chiesa «sui iuris» latina, se fosse decisivo il voto dei gerarca orientale). 56 Osserviamo che 1’altra Chiesa particolare della Chiesa ungherese, 1’Exarcato apostolico di Miskolc eretto nel 1925, è rimasto immediatamente soggetto alia Sede Apostolica anche dopo la riordinazione dei 1993. Eppure sarebbe molto discutibile di presentare questa circoscrizione ecclesiastica come il depositario dello stato sui iuris della Chiesa ungherese, almeno per due ragoni. Da una parte lo esclude il suo irrilevante pondus sociologicum. (I fedeli dell’Esarcato non superano il numero di 10 mila persone ehe fa meno di 4 % delFeparchia di Hajdúdorog). Dall’altro la Sede delFExarcato da più di cinquant’anni è vacante e viene governata proprio dal vescovo eparchiale di Hajdúdorog. In qualità di amministratore apostolico «ad nutum Sanctae Sedis» dell’exarcato egli è senz’altro immediatamente soggetto alia Sede Apostolica, perö, come vescovo eparchiale è suffraganeo di una provincia latina. (Per ulteriori informazioni vedasi ancora il nostro studio: 75 éves a Miskolci Apostoli Exarchátus, in Athanasiana 10 [2000] 152-157.) 57 W. Aymans, Synodale Strukturen im Codex Canonum Ecclesiarum Orientalium”, in Archiv für katholisches Kirchenrecht 160 (1991) 384-388. 58 CIC cc. 440 § 1; 443 § 1 1°; 444 § 1. Come è stato messo in rilievo, il tenore del CIC c. 1 in sé non costituisce un divieto di comprendere nell’ambito di significato di certe parole delle sue norme anche persone e rapporti giuridici delle Chiese orientali, per le quali il Codice latino in linea di massima non ha valore obbligatorio: P. Erdő, Questioni interrituali dei sacramenti (battesimo e cresima), in Periodica de re canonica 84 (1995) 321-322. 59Quesf intenzione è molto chiara, tra Faltra anche dal Viter del CCEO c. 322; cf. per es. il nostro studio: Hierarchák egyházközikonventje (CCEO 322. kán.), in Studia Wesprimiensia 3 (in corso di stampa).