Folia Canonica 2. (1999)
PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Julio García Martín: Il ruolo specifico del sacerdote nelle missioni
IL RUOLO SPECIFICO DEL SACERDOTE NELLE MISSIONI 359 chia, quasi-parrocchia, stazione; svolgere un’opera specifica come la direzio- ne di un Seminario, Professore ecc.; 3) gli aiuti di vario genere e chi deve prestarli; 4) le assicurazioni sociali. Inoltre possono essere fissate questioni relative alle spese per i viaggi, materiale pastorale, per le vacanze nella missione. In questo caso le funzioni dei presbiteri sono determinate da una convenzio- ne. 3. Ministem della parola divina La predicazione del Vangelo è il compito proprio degli evangelizzatori. II c. 786 nell’affermare che per impiantare la Chiesa sono inviati gli annunziatori dei Vangelo, evangelizzatori, determina ehe l’impiantazione della Chiesa si raggiunge mediante la predicazione della parola divina. In questo senso coincide con la disposizione del c. 369 che, seguendo la dottrina conciliare50, dà la definizione di diocesi o chiesa particolare; ehe si riunisce mediante la predicazione del Vangelo e l’Eucaristia. Nelle missioni, le giovani chiese, si attua in diversi modi e sono da eviden- ziare i seguenti: “il primo annunzio ai non cristiani, la predicazione ai fedeli, la catechesi ai catecumeni e ai battezzati, l’evangelizzazione dell’insegnamento e della cultura, il dialogo individuale”51. Per tanto i presbiteri missionari, inviati a impiantare la Chiesa, hanno come primo obbligo la predicazione dei Vangelo. Pero si tratta di una predicazione ehe deve condurre alia ricezione dei sacramenti: del battesimo, della conferma- zione e dell’Eucaristia (cfr. c. 787-789). Non deve essere separata la predicazione dai sacramenti, particolarmente dal battesimo52. Possiamo considerare queste disposizioni come novità legislativa perché nella vecchia legislazione non si determinava in modo chiaro, o almeno non era oggetto degli studiosi53, forse perché non c’era una norma espressa nel Codice. Pero questo allora era più necessario perché secondo la vecchia legislazione i presbiteri potevano esercitare la predicazione solo dopo aver ricevuto la licenza dell’Ordinario del 50 CD 11. 51 Le giovani chiese (nt. 36), n. 7, col. 11692. 52 Redemptoris missio, 47: “La conversione a Cristo è connessa col battesimo ... per l’intrinseca esigenza di ricevere la pienezza della vita... Tutto questo va ricordato, perché non pochi, proprio dove si svolge la missione ad gentes, tendono a scindere la conversione a Cristo dal battesimo, giudicandolo corne non necessario”. 53 In genere gli autori, citati nela nota 38, quando trattano i doveri dei missionari mettono in rilievo l’amministrazione die sacramenti e la potestà di dispensare dagli impedimenti matrimoniali, ma negli indici non si trova alcun titolo sull’obbligo della predicazione del Vangelo.