Folia Canonica 2. (1999)

PROCEEDINGS OF THE INTERNATIONAL CONFERENCE. - Domingo J: Andrés Gutiérrez, Istituti regliosi clericali e laicali nuove nozioni e differenze

324 DOMINGO J. ANDRÉS GUTIÉRREZ non essendo abile per avere la potestà di giurisdizione gerarchica per mancanza dei sacramento dell’ordine, puö tuttavia cooperare all’esercizio della medesima mediante lo svolgimento di quegli uffici ecclesiastici e di quelle mansioni o funzioni ehe il diritto, ispirandosi al sacerdozio comune conferito dal battesimo, abbia previsto a favore o a carico dei laici. Cosî, rispettose tuttavia della condizione laicale e della mancanza del sacramento dell’ordine, si possono rintracciare diversificate e significative presenze cooperatrici laicali in non pochi dicasteri della Curia Romana (e non soltanto nei Pontifici Consigli), nel Sinodo dei Vescovi, nei Concistori Ordinari, negli Uffici ecumenici territoriali e nazionali, nel processo informativo per la designazione dei Vescovi, dei Parroci, dei Cappellani e dei Rettori di Chiesa, nei Concili particolari, nel Sinodo diocesano, nella Curia diocesana, nei Tribu­nali dove perfino possono diventare giudici collegiali, nei Consigli pastorali diocesano e parrocchiale, nei Consigli economici diocesano e parrocchiale, e infine nelle parrocchie dove, in mancanza di sacerdoti, puö essere addirittura affidata al laico la cura pastorale della parrocchia, escludendo soltanto quelle funzioni richiedenti il carattere sacerdotale. Giudicare questo intenso coinvolgimento del laicato in funzioni ecclesiali da svolgere accanto alla gerarchia, come mero effetto di un criterio di supplenza o di sostituzione dei sacerdoti, sarebbe superficiale e infantile; ma non meno superficiale e gratuito sarebbe credere che questo fenomeno globale codificato, rivalutante la persona del fedele laico che ha offerto una sua nuova immagine più ricca e più impegnata nel munus della Chiesa, non sia chiamato a produrre effetti immediati e futuri sugli Istituti laicali, nuovi e vecchi, appunto perché composti da nuovi laici e perché carismaticamente e istituzionalmente svolgono una aggiornata nuova missione laicale e non sacerdotale, ehe deve ispirarsi e tener buon conto della nuova figura dei laico persona. Di conseguenza, un nuovo laicato fa diventare diversi e nuovi gli Istituti ehe si propongano sviluppare il carisma laicale. D’altra parte, data la novità del laicato dal punto di vista della sua più vicina cooperazione al ministero gerar- chico e della sua reale maggiore somiglianza comunionale con i chierici, si puö dedurre ehe il paramétra per distinguere gli Istituti laicali da quelli clericali diventa progressivamente meno radicale e più sfumato. 3. Un nuovo laico con nuovi doveri e diritti fondamentali Ma prima di scoprire il laico accanto alla gerarchia, forse bisognava vederlo in possesso di nuovi doveri e diritti basici e fondamentali, fra i quali si trova appunto quello ehe costituisce la seconda radice16 giustificante le sue funzioni 16 Si é accennato precedentemente al fondamento radicale degli uffici e mansioni parage- rarchiche del laico,costituito dal c. 129 § 2.

Next

/
Oldalképek
Tartalom