Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1941

20 da soli. Il re dei grandi pittori di Madonne è Raffaello. Tutti ico­nosciamo la Madonna del Gran Duea, col suo Figliuolo che ,si stringe con affetto alla madré, appoggiando le mani edi i piedi su di Lei, oppure la pittura di Filippino Lippi, nella quäle la Verging adora suo Figlio. 'Anche la Santa Famigiia del Bronzino è molto bella: San Giovanni Battist|a bacia il Piecolo Gesù che dorme, ed i suoi genitori lo contemplano con amore. Filippino Lippo fa appa­rire la Santa Vergine a Sian Bernardo in compagnia di an'geli e di fanciulli più grandi. Ouesta pittura si trova a Firenze. Possono ve­dersi soltanto in pochissime pitture tanta attenzione, tanta devo­zione e lammirazione espresse sul viso fanciullesco. Essi sono del tutto rapiti della bellezza della scena. Profondi sentimenti si ri­specchiano sui loro volti. Stanno sotto l'influenza ai profondi sentimenti anche gli an­geli di Giotto che lamen'tano il Salvatore morto sulla croce. \C'è una grande forza di espressione nei suoi movimenti e nei suoi li­neamenti. Egli esprime il mondo sentimentale dei fanciulli con i modi del trecento, dunque un po' pesantemente, ma con molta sin­cerità. I maestri del quattrocento ornavano volentiieni i monumenti, i bassorilievi con putti carnosi e sorriden'ti. Eccellente nei figurare fanciulli graziosi e vivaei è stato Donatello. Egli conosceva benis­simo l'anatomia del corpo fanciullesco. Parimente sono celebri gli angeli di Melozzo da Forli. L'affresco è tutto movimento. Essi stanno intorno al Cristo glorificato nei cielo. I giuochi di fanciulli sono spesso raffigurati nell'arte. II giuoco è importantissimo nella vita del fanciullo: tutto il suo avve­nire si radica nei suoi giuochi. NeH'allegoria del Bellini quattro barn­bini giuocano con le m/ele e le arancie che cascano giù dagli alberi del paradiso. Sono noti anche il Duca di Urbino del Barocco che giuoca alla palla, il Duca dei Medici del Bronzino che si diverte con un passero e il Bambino del Veronese che si trastulla con un campanello. La Santa Maria del Fiore d|i Firenze è diventata celebre per i putti di Donatello e di Luca Della Robbia che giuocano, bal­lano, suonano e cantano. La pittura del Boltraffio rappresenta il piccolo Gesù che addenta avidamente un frutto. La passîone del giuoco viene figurata dalla pittura del Caravaggio. II falso giocatore tresca con un suo caftivo compagtno; e lingianna il giocatore di buona fede. Ouesta pittura mostra uno dei lati scuri della vita. Ouanto puô abbassarsi il giovanotto preso dal desiderio del denaro e dalla sete del guadagno! II S. Giovanni Battista di Donatello rappresenta mo^to bere il corpo giovanile dimagrato dal digiuno e dalla mortificazicne. II suo aspetto è mité, la sua bocca semiaperta è triste. Suo cibo isono le locuste e il miele silvestro, suo vestito è una pelle d'agnello. Nei suo corpo mortificato ardono un'anima forte, un idealismo, un entusiasmo pronto a sopportare tutto. L'AUori dipinge la scena in cui San Giuliano il Taumaturgo guarisce un ragazzo qieeo. Il ra­gazzo esce fuori della barchetta tastoni: il santo lo prende in cura e lo guarisce in un ospedale. Donatello pure dipinge una guarigione,

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