Szent Benedek-rendi Szent Imre katolikus gimnázium, Pannonhalma, 1939

L'anno scoiasfico 1939—40 I. La fondazione e 80 scopo délia nostra scuoia. Il conte Cuno Klebelsberg e Valentino Hóman, ministri del­l'educazione pubblica, hanno fatto contratti culturali con diversi stati. In conseguenza délia loro iniziativa sono stati costruiti con grandi sacrifizi finanziari in varie metropoli europee collegi ungheresi, perche i giovani intellettuali ungheresi possano venire nel più grande numero possibile a contatto immediato con le varie culture europee, Con lo stesso intento in Ungheria poi sono stati fondati licei-ginnasi come quello anglo-ungherese di Sárospatak e quello franco-ungherese di Gödöllő. Una conseguenza di questa politica culturale è pure il liceo-ginnasio di Pannonhalma. Che cosa ha reso necessaria o almeno desiderabile la fonda­zione del collegio italiano? La storia risponde. La storia insegna che ogni paese è sostentato da quei motivi che lo hanno prodotto. Nella formazione dell'Ungheria accanto alla virtù magiara e al ta­lento ungherese che ha prodotto lo stato, di cui ne è un'eccellente prova il pensiero di S. Stefano, la Cristianità ha avuto la parte decisiva. E da questo punto di vista la Cristianità non soltanto significa le dottrine, l'etica, gl'ideali ed il cerimoniale délia nostra S. Fede, ma anche lo spirito latino e l'attaccamento alla romanità. E ciô non abbiamo mai negato al corso délia nostra storia; e vice­versa dal Tevere ci sono pervenute le moite benedizioni nelle battaglie dei secoli tetri svaniti, ed ancora oggi ci pervengono. Nulla di­mostra ciô meglio délia storia degli ultimi annï. Se abbiamo potuto sopportare la stretta tormentosa delle spire di Trianon, se abbiamo potuto allentarla, se viviamo, se con ottimismo possîamo guardare il futuro, dopo di Dio, lo (dobbiamo prima all'Italia del grande Mus­solini e al conte Ciano, ministro degli esteri, che con efficacia ha trattato in nostro favore. L'Italia prima ci ha protetto, poi, prece­dendo tutti gli altri, ha richiamato l'attenzione sul grido implo­rante délia »Grande mutilata«; incessamente noi sentiamo il suo appoggio. L'occhio benevolo d'Italia c'incoraggia, la sua mano ci difende in tutte le più gravi imprese. Conoscere la cultura di questo paese, insegnare e imparare la lingua, astraendo da ogni altra ra­gione, è un merito molto fondato.

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