Csornay Boldizsár - Dobos Zsuzsa - Varga Ágota - Zakariás János szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 99. (Budapest, 2003)
FAIETTI, MARZIA: Uno studio di Amico Aspertini per la perduta Resurrezione in San Petronio a Bologna
Montalbani usciti nel 1641). 8 Quanto a Girolamo da Treviso, non menzionato né nelle Vite di Vasari (1550 e 1568), né nella Felsina Pittrice di Malvasia (1678), né infine nelle Notizie di Baldinucci (1681), le informazioni sono piuttosto controverse: l'Assunzione della Vergine gli viene assegnata per primo da Cavazzoni nelle Pitture et sculture, ma solo qualche anno dopo lo stesso autore, nel manoscritto intitolato Corona di Gratie (1608), non esita a riferirla a Girolamo Marchesi da Cotignola; 9 a seguito Masini ribadisce la paternité dell'artista veneto, 10 confermata poi da Malvasia nelle Pitture di Bologna risalenti al 1686. 11 Contraddizioni od oscurità non mancano anche in altri casi, ad esempio riguardo la possibile presenza di Biagio Pupini o relativamente ai soggetti delle storie del Bagnacavallo, artista che, a partire da Cavazzoni, si aggiudica una posizione dominante rispetto agli altri perché ritenuto responsabile di più di un episodio; 12 viceversa la partecipazione di Amico appare stabilita una volta per tutte da Vasari, con tanto di indicazione esatta dellépisodio affrescato. Semmai una contraddizione si puö rilevare circa la committenza della sua Resurrezione, che Masini ascrive agli Aldrovandi, mentre Malvasia indica dei Gozzadini. 13 Ha finito, comunque, per prevalere l'ipotesi dei Gozzadini, in quanto si è voluto riferire allaffresco in San Petronio un pagamento di 5 scudi dbro effettuato da Annibale Gozzadini in data 16 maggio 1527 e ricevuto dall'artista per mano dell'amico letterato Giovanni Achillini, detto il Filotéo. 14 Gli altri committenti di quella impresa collettiva, su cui si soffermano in particolare Masini e Malvasia nelle Pitture, non senza qualche divergenza tra loro, 15 erano diversi per ciascun affresco; ricorrono i nomi dei Calderini, dei Bottrigari, dei Morandi, Pupini per i Calderini e, infine, Y Ascensione eseguita da Jacopo (Giacomo ) Francia per Girolamo Casio. Malvasia mostra qualche discrepanza rispetto alle informazioni raccolte da Masini sui committenti (op.cit., p. 527); infatti quest'ultimo aveva ascritto ai Morandi YAnnunciazione del Bagnacavallo e agli Aldrovandi la Resurrezione di Amico. 8 Montalbani, O., Minervalia Bonon. Civium Anademata, seu Bibliotheca Bononiensis, cui accessit antiquiorum Pictorum, & Sculptorum Bonon. Brevis Catalogus, collectore lo. Antonio Bumaldo, Bononiae 1641, p. 248; l'autore ricorda, inoltre, soltanto Amico (p. 246) e Bartolomeo Ramenghi (p. 252). 9 Pigozzi, op.cit. (n. 4) p. 20 (c.8) e n. 31. 10 Masini, op.cit. (n. 7) p. 527 (il nome di Girolamo da Treviso non compare invece a p. Ill, dove ugualmente l'autore si sofferma sulla cappella). 11 Malvasia, Le pitture (n. 7) pp. 237-238. 12 Vedi n. 7. Per Baldinucci (op.cit. [n. 7] ed. cons. II, 1846, p. 288), Bagnacavallo è responsabile solo dell'Annunciazione e della Natività di Cristo. 13 Vedi n. 7. Agli Aldrovandi continua ad assegnarla anche Giacomelli, in Una Basilica per una città. Sei secoli in San Petronio. Atti del Convegno di Studi per il Sesto Centenario di fondazione della Basilica di San Petronio 1390-1990 (a cura di Fanti, M.- Lenzi, D.), Bologna 1994, p. 108. 14 Sulla questione, con relativi ragguagli bibliográfia, cf. C.C. Malvasia, Le pitture di Bologna 1686 (a cura di Emiliani, A.), Bologna 1969, ristampa anastatica con edizione critica, pp. 159-160, 237/24; Iodice, M., Integrazioni al regesto di Amico Aspertini. Vicende pubbliche e familiari di un grande pittore bolognese, in Schede Umanistiche (nuova série) 1994, 1, p. 105 (in seguito Integrazioni); id., in Faietti - Scaglietti Kelescian, op.cit. (n. 2) p. 346, ad annum. 15 Ollre alia committenza di Aspertini, le divergenze riguardano anche quella di un episodio di Ramenghi (vedi n. 7).