Csornay Boldizsár - Dobos Zsuzsa - Varga Ágota - Zakariás János szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 97. (Budapest, 2002)
NYERGES, ÉVA: Un'opera siciliana nuovamente attribuita a Filippo Paladini
conoscerla. 29 Il Prometeo conservato a Budapest, nella scelta cromatica, nella raffigurazione pittorica del corpo un po' piatta, nell'uso della luce, mostra una parentela con le opere dell'ultimo periodo di attività di Paladini. Non si puô escludere neanche un modello comune, se mettiamo a confronto i tratti del Prometeo e quelli del Caino présente nel dipinto Caino uccide Abele, firmato dall'artista. 30 L'iconografia dei titani sottoposti ai tormenti, è ripercorribile fino alla fine del XVII secolo nella pittura dei maestri napoletani posteriori a Caravaggio, soprattutto di Ribera e Luca Giordano: costoro colsero questo tema con naturalismo assai più appassionato, rispetto ad un Paladini quasi idealizzante, nonostante fosse stato toccato, negli ultimi anni della sua vita, dal Caravaggio. 31 EVA NYERGES Traduzione di Antonio Sciacovelli 29 Haskell, F. - Penny, N., Taste and the Antique, London - New Haven 1981, cat. 11, fig. 80; Donati, F., Università degli Studi di Pisa: collezione del Dipartimento di Scienze Archeo/ogiche. La Gipsoteca di Arte Antica, 1999 Pisa, 190-193, n. 19. Ringrazio Boldizsár Csomay del suo prezioso aiuto nella mia ricerca a proposito delle prefigurazioni antiche. L'influsso antico è stato di récente esaminato da Keazor, H., nel suo saggio: „II beneficio delle statue" - Antikrezeption in Guido Renis "Herkules" - Cyklus, Artihus et Históriáé 43(2001)137-160. 30 La conoscenza e Futilizzo dei modelli antichi nel periodo tardo di attività del Paladini, sono rintracciabili per esempio nel Martirio di San Lorenzo (Chiesa Madre, Vizzini), dove possiamo sospettare una conoscenza del Fauno (Napoli, Museo Archeologico) che si appoggia sul gomito sinistra c indica con il braccio destro levato, ma non siamo in grado di verificare tale conoscenza del Paladini, e cosi gli stcssi tratti del Gallo agonizzante (Venezia, Museo Archeologico), il naso diritto, il baffo sottile, possono aver ispirato il Prometeo budapestino. 31 De Vito, G., Delia contestualità di alcune operc di Luca Giordano, in Ricerche sul '600 napoletano. Saggi e document! 2000, Napoli 2001, 94-128.