Tátrai Vilmos szerk.: A Szépművészeti Múzeum közleményei 92-93.(Budapest, 2000)

TRONCARELLI, FABIO: Ritratti di Guillen Lombardo

51. Copia da Peter Paul Rubens: Ritratto di giovane capitano. Francis Wellesley's Collection che il dipinto non sia stato eseguito a causa della partenza del pittore per l'lnghilterra nei primi mesi del 1635. Tramontata la possibilité di farsi effigiare da Van Dyck, in un quadro di grandi proporzioni e con diverse figure, Lombardo ripiegö sull'idea di un più economico ri­tratto a mezzo busto, di normali dimensioni e si rivolse a Rubens. La potente famiglia Della Faille era in grado di metterlo in contatto col maestro, perché era in ottimi rap­porti con molti suoi amici come Giusto Lipsio o il Duca di Mantova e con ogni proba­bilité avré avuto dimestichezza con lo stesso pittore. 11 Senza dubbio anche un quadro di questo genere costava molto: Rubens chiedeva in media quanto Van Dyck, 120 fiorini per un ritratto, circa tre mesi di paga di un muratore delle Fiandre. Tuttavia con Rubens c'era più possibilité di trattativa. II maestro faceva generosi sconti in certe occasioni: basti pensare che dipinse nove ritratti per un amico, I' editoré Moretus tra 1613 e 1615, chiedendo solo 24 fiorini ciascuno. Ma anche un altro genere di 'amici' poteva aspirare a qualche considerazione. Rubens non aveva solo ammiratori: aveva anche avversari. Nonostante la sua grandissima fama, la sua ricchezza e il pubblico apprezzamento, doveva difendersi dall' invidia dei colleghi e dal disprezzo dei nobili. II cambiamento di governo nelle Fiandre aveva determinato una condizione di instabi­lité per tutti coloro che erano legati al potere: non a caso, dopo il successo dei ' 1 Correspondence de Rubens et documents épistolaires concernants sa vie et ses oeuvres, 1600-1608, a cura di Ch. Rueles 1, Anvers 1887, pp. 290 e 430.

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