Török Delma (szerk.): Italia. Episodi mediterranei. Esperienze italiane degli scrittori ungheresi, 1890-1950 (Budapest, 2015)

La citta creata - Cesura

Puoi entrare nella chiesa di San Pietro senza che l’esercito delle guide gareggi per te in lingua sciolta - è sparita la folla dei venditori di mosaici, ne è rimasto uno solo, seduto sulle scale, con la scatola sulle ginocchia, fissando l'aria grigia e piovosa e biasimando a bassa voce "questi tempi da cani, si muore di fame". E si è soli in giro per la chiesa di San Pietro, anche se si sentono i passi degli stivali delle truppe: soldati arrivati dalla campagna che gironzolano vestiti di un grigio bluastro, con lo sguardo ingenuo e Stupefatto nell'ariosa navata. | Margit Vészi: La Roma neutrale, 1915 STESSA PAGINA: MARGIT KAFFKA CON SUO MARITO ERVIN BAUER, UFFICIALE MEDICO, 1915, MLP Levico distrutta dai cannoni. Con pochi abitanti. Le strade pullulano di soldati che emanano l’odore e la sensazione della brutalità bestiale. Ho visto una coppia di sposi durante la mia passeggiata pomeridiana, che coltivava silenziosa il proprio vigneto. Soldati che si lavano al pozzo, il pranzo di prigionieri - case distrutte, cavalli che pascolano osservati dai soldati, una colonna in marcia che si riposa al bordo della strada, tutti dettagli estremamente preziosi. | Aladár Körösfői Kriesch: Diario dal campo di battaglia, 1918 A DESTRA: CARTOLINA DI BÉLA SCHWARZ DAL FRONTE A JÓZSEF KISS, 1916, MLP È successo quando durante la prima guerra mondiale l’Italia, alleata della monarchia danubiana, unì le sue forze alla Triplice Intesa. All'associazione degli scrittori ci si indignava di questo fatto ed era soprattutto il mio amico Maxi Bródy, innamorato dell’Italia a indignarsi, obbligando quasi i presenti a non metter mai più piede su terra italiana. Poi mi trasse in disparte e mi disse: “Noi due però ci andremo lo stesso!” | Miksa Fenyő: Ciò che non figura nell’Odissea, 1963 28

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