Hessky Orsolya - Róka Enikő szerk.: Pittori ungheresi in Italia 1800–1900, Aquarelli e disegni dalla raccolta della Galleria Nazionale Ungherese (Galleria Nazionale Ungherese di Budapest 2002/2)

KATALIN SINKÓ Viaggiatori ungheresi in Italia

di studio avuta dal Palatino 18 . Anche Lipót Kerpel passö otto anni a Roma (dal 1846) con la sua famiglia grazié all'aiuto del Palatino 19 . Amici di fiducia del Palatino Giuseppe furono gli architetti József Hild e Mihály Pollack. Attraverso una Commissione {Verschönerungs-Comission) di spécialisa e grazié alla realizzazione di nuovi edifici la loro attività lasciö un'impronta idelebile a Pest, città sempre più protesa verso il futuro. Nel 1816 József Hild intraprese un viaggio di studio di qualche mese, che influenzö moltissimo la sua concezione dell'arte. Mihály Pollack che era il fratello di Leopoldo Pollack, diventato famoso per le gli edifici che realizzö in Lombardia, visse i primi periodi a Milano. E difficile fare un elenco degli artisti sovvenzionati dal Palatino Giuseppe, perché - secondo le testimonianze dei contemporanei - era solito fare donazioni senza renderle pubbliche 20 . La generosa sovvenzione del Palatino Giuseppe a István Ferenczy, perö, divenne nota, perché lo scultore gli mandö da Roma la sua prima grande statua di marmo. Ferenczy prima studio ail'Accademia di Vienna, poi, nel 1818 parti per PItalia a sue spese. Abitö a Roma, a Palazzo Venezia, dove alloggiavano anche i borsisti viennesi dell'Accademia. Ferenczy passö sette anni nella città eterna, guidato, corne scrive lui stesso, dalla sua ammirazione per Canova. Fu dapprima sbozzatore, e poi allievo di Thorvaldsen. Nello studio del maestro lo scultore ungherese ebbe occasione di conoscere le figure importanti delPepoca. Il Palatino Giuseppe si recö nell'atelier del maestro danese nel 1818 e, conoscendo il giovane ungherese, promise di aiutarlo negli studi con una borsa triennale di 1050 fiorini. Da quel momento Thorvaldsen cominciö a occuparsi di Ferenczy corne suo allievo. 7. Kozina, Sándor: Ss. Giovanni e Paolo e S. Stefano Rotondo visti dai giardini imperiali, 1830, n. 68. 8. Kozina, Sándor: 1 dintorni del Colosseo, 1830, n. 69.

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