Budapest Régiségei 19. (1959)

TANULMÁNYOK - Kubinyi András: Budai kereskedők udvari szállításai a Jagelló-korban 99-119

riguarda le altre città, rimane valida la eon­statazione délia storiografia economica unghe­rese sulla povertà di cap itali. Ma il capitale di Buda che stava diventando autonomo doveva sostenere una dura lotta contro la concorrenza straniera cosi contro quella italiana, che contro quella tedesca. Agli italiani si volevano togliere i privilegi, mentre con i tedeschi si lottava per la libertà dell'esportazione di bestiámé. La ragione principale deU'accumulazione notevole di capitali proprio a Buda puô essere spiegata col fatto che Buda era la residenza reale. La corte reale era il maggiore oonsumatore, e ci risiedeva anche il Tesoro reale che provvedeva agli approvvigionamenti dell'esercito ed è natu­rale che sia la corte, sia il Tesoro ricorressero per lo più ai commercianti di Buda. Ciô assi­curava loro un'alto contingente perché ad esempio i soldati venivano in parte pagati con la lana. Di fatti tra i fornitori della corte si riscontrano per lo più commercianti di Buda o viventi a Buda (italiani) . Naturalmente anche l'alta nobiltà risiedente nell'ambiente della corte si rivolgeva ai commercianti di Buda per acquisti. E vero d'altronde che il commercio con il tesoro era un affare rischioso. La corte spesso non poteva o non voleva pagare e cosi non TÁVOLA DELLE Fig. 1. Diploma di Raggione Bontempi de] 28 luglio del 1518 con la propria firma pochi commercianti, per esempio anche il grande uomo d'affari fiorentino Felice Stagi erano falliti. Per questo i commercianti raramente si accon­tentavano delle obbligazioni reali o del Tesoro in caso di spedizioni fatte in credito. Per lo più richiedevano l'assicurazione nel pagamento del debito con le tasse di qualche città. Altre volte certi magnati si rendevano garanti del Tesoriere. Eppure, in Ungheria gli affari maggiori si riscontrano proprio in relazione ai fornitori per il Tesoro. Nella prima meta del 1425 il tesoriere Thurzó pagô solo in contanti 24 133 fiorini e 32 denari a commercianti in gran parte di Buda per merci spedite. In questa somma non figura ­vano i buoni validi per le tasse cittadine e per altre fonti di entrate laddove si sa che il Tesoro sole va ammortizzare i suoi debiti per lo più con buoni. Cosi, dunque, prima della battaglia di Mohács, andava formandosi a Buda una de­terminata categoria di commercianti forti di capitale e cosi il nostro paese si sarebbe potuto incamminare più presto sulla via dello sviluppo capitalistico se non fosse avvenuta la domina­zione degli Asburghi e la divisione in tre parti del paese. ILLUSTRAZIONI Fig. 2. Lapide con Fiscriziore Freiberger Wolfgang 119

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