Mitteilungen des Österreichischen Staatsarchivs 29. (1976)

COVA, Ugo: Trieste e la guerra di corsa nel secolo XVIII

Trieste e la guerra di corsa 157 del 22 gennaio 1760, rilevando il fallimento quasi completo dei tentativi di creare un armamento corsaro austriaco, dichiarava l’inutilitä di emanare per il momento un provvedimento legislativo in materia. Si assicurava perö die del lavoro del Ricci si sarebbe tenuto conto nella redazione del- l’Editto di marina allora in via di preparazione 43). Costitui invece un riassunto del Titolo speciale di navigazione del Ricci YIstruzione redatta dall’Intendenza di Trieste per Giovanni e Demetrio Voinovich quali armatore e, rispettivamente, capitano della nave corsara „La Madonna dell’Assunta“ 44), alio scopo di render loro noti i doveri e i diritti ehe si assumevano e perché fossero osservati da parte loro, sotto giuramento, i dettami cosi comunicati. L’Istruzione venne spedita a Vien­na il 9 febbraio 1760 per la sovrana approvazione, assieme alia promessa scritta dell’armatore di assumersi la piena garanzia con i propri beni per i danni eventualmente cagionati al pubblico erario dalia nave in corso46). Era in quel momento ancora cosa incerta come dovesse essere stilata la patente di corsa 46). Su specifica richiesta degli organi aulici del 14 febbraio, l’lntendenza inviö a Vienna il 23 dello stesso mese il ,For­mulare“ di una „patente in corso“ progettata all’uopo, nella quale essa Intendenza assumeva il titolo di Consesso di Ammiraglitá con l’automati- ca acquisizione del diritto di emettere patenti di corsa 47). L’approvazione definitiva del testo della patente e dell’ Istruzione ebbe luogo con sovrana Risoluzione del 17 marzo, giunta a Trieste il 12 aprile 1760 4S). La mancanza di una specifica, recente esperienza in materia, fu certa- mente la causa prima della lentezza e della macchinositä della procedura 43) Ibidem fol. 220: Extractus Resolutionis d. d. Wien den 22ten Januar 1760. Le benevole assicurazioni imperiali, perö, non si realizzarono. Infatti, nel- VEditto politico di navigazione mercantile austriaca del 25 aprile 1774, nulla appare sulla regolamentazione della guerra di corsa. Vi é soltanto al § 23 il divieto perentorio di navigare in corso senza „espresso sovrano assenso, e lettere patenti“ con la comminazione di pene gravissime, fino a quella capi­tale. 44) Ibidem fol. 222—223v. II tenore di tale Istruzione, opera del Ricci, re­datta nel febbraio 1760, venne approvato con sovrana Risoluzione del 17 marzo 1760. Cfr. ibidem fol. 263. «) Ibidem fol. 224—225. 46) Ibidem fol. 224: Allerunterthänigster Bericht betreffend die Instruction für den Schifs Eigenthümer Conte Giovanni Voinovich wegen Ausrüstung sei­nes Schifs La Madonna dell’Assunta gegen die Preussische Kapers di data Trieste 1760 febbraio 9. LTntendenza in tale rapporto riferiva tra l’altro la lamentela del proprietario di non aver ancora ricevuto la patente imperiale per la sua nave. 47) Ibidem fol. 239—240''. Nella Nota di trasmissione del 23 febbraio 1760 veniva chiesta la soluzione di alcuni secondari problemi riguardanti il con- tenuto e la forma della patente di corsa. La patente era redatta in lingua italiana. Circa la richiesta da parte degli organi aulici di un progetto di pa­tente, cfr. fol. 251. «) Ibidem fol. 263.

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