Csukovits Enikő: Tanulmányok Borsa Iván tiszteletére (Budapest, 1998)

Tóth István György: Egy albán érsek a magyarországi török hódoltságban. Pietro Massarecchi belgrádi apostoli adminisztrátor levelei a Hitterjesztés Szent Kongregációjához

Bandulovich távozása előtt el akarta adni ezt a házacskát, de a helyi katoli­kusok nem engedték. A levélíró tíz tallérral Karassevóba küldött egy világi papot, és ha lesz ellátmánya, az a szándéka, hogy felkeresi őket, azt mondják, amióta török uralom alatt élnek, ott nem volt püspök. Ha a Kongregáció akar ott egy papot tartani, legalább évi 20 scudot kell adnia. Eminentissimi Signori e Padroni miéi Colendissimi. Fra Marco Bandulouich príma ch'io venissi in questo governo astendonö Carasceuo e tornö al suo convento. Intendő da huomini degni di fede ch'haven­do havuto alcíme fedi da monsignor Fra Alberto 160 per andar in cerca in aiuto della chiesa di quelli christiani per fornirla di paramenti, calice et altre cose necessarie, et essendovi stato per Transiluania et altri luochi d'Vngheria e sin'a Viena, 161 dicono d'haver raccolto per 300 e più scudi di valsente 162 fra denari e paramenti, e dopo haver fabricato a Carasceuo una casetta, dove non s'è speso più di 20 scudi o di spontanea volontà, o d'ordine dei suo ministro, ritornb in Bosina restando quelli christiani molto sconsolati. Questo cappellano dei Bosinesi 163 mi dice che tornö nella provintia perché era ammalato, ma era di ragione ch'il ministro provedesse d'un altro. In somma i frati di Bosina si maneggiano a guisa delle api, le quali uscite (Fol. 13/v.) íuori délie loro case note e fameliche, cariche poi di miele ritomano là, da dove partirono. M'è stato detto di più che quando parti, volse vendere la detta casa, ma opponendolisi alcuni di quelli christiani non lo lasciarono vendere. Io per proveder a quelli christiani, le settimane passate, quando tornai dalia visita, mandai un sacerdote prête 164 da bene accomodandolo di dieci tolleri con darli ordine che ritornasse circa li 15 di marzo che facilmente sarei andato a visitarli ancorche sono quattro giornate lontano da qui verso Sebisc 165 in Transiluania, e per quel che intendő, doppo essere sotto il Turco, 166 non è stato vescovo fra loro, et i poverini molto lo desiderano, se haverb con chi e con che, anderb. Dico con che perché vorrei che hormai mi capitasse quella misera provisione. Se la Sacra Congregatione ha desiderio di mantener qualche sacerdote in quel luoco, bisogna sowenirlo d'un 20 scudi almeno, altrimente non vi starà nessuno, che quando vi fosse qualche utile, di certo che li frati di Bosina non l'abandoneriano, 167 e qui fo fine bacciando aile loro Eminenze humilmente le mani. Di Belgrado, li 4 di marzo 1632 160 Alberto Rengjich (1567-1630) raguzai obszerváns ferences szerzetes, 1625-től haláláig szendrői püspök. 161 Bécs 162 csereérték 163 a belgrádi bosnyákok káplánja 164 Don Biagio da Diacovo, ljubai és novaki plébános 165 Karánsebes, az erdélyi fejedelemségben, (Krassó-Szörény vm.) ma: Caransebe§, Románia. 166 amióta török uralom alá jutottak 167 értsd: ha a bosnyák ferencesek pénzt kapnak, akkor maradnak.

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