Alba Regia. Annales Musei Stephani Regis. – Alba Regia. A Szent István Király Múzeum Évkönyve. 31. 2001 – Szent István Király Múzeum közleményei: C sorozat (2002)
Tanulmányok – Abhandlungen - Fitz Jenő: I nuovi risultati della ricerca su Pannonia in base al tomo VI degli studi. – Die Römischen Inschriften Ungarns. p. 19–22.
Alba Regia XXXI, 2002 JENŐ FITZ INUOVI RISULTATIDELLA RICERCA SU PANNÓNIA IN BASE AL TOMO VI DEGLI STUDI DIE RÖMISCHEN INSCRIFTEN UNGARNS II riesame delle iscrizioni della Pannónia pubblicate nel tomo Corpus Inscriptionum Latinarum III è stato reso necessario dalle numerose iscrizioni nuove ritrovate nello scorso secolo. La nuova pubblicazione delle iscrizioni sul territorio dell'Ungheria ha preso inizio trent'anni fa, nel 1972, sotto il titolo Die römischen Inschriften Ungarns . Il sesto volume è uscito alla fine dello scorso anno, ciö significa che dall'elaborazione del matériáié sul territorio dell'Ungheria manca solo il matériáié di pietra di Aquincum che è di grande quantità. La série sarà completata, oltre ai due volumi su Aquincum, con le iscrizioni piètre miliari, le iscripioni ritrovate nel Barbaricum nonché con le iscrizioni nuove pubblicate dopo l'edizione dei volumi finora usciti. Il tomo VI appena pubblicato présenta le iscirizioni del terzo settentrionale della provincia di Pannónia Inferiore senza le iscirizioni di Aquincum e di Intercisa. Quelle di Intercisa, proprio per la loro grande quantità, sono state pubblicate nel tomo RIU V. Per sottolineare l'importanza storica ed epigrafica del territorio basta ricordare che il quasi 60% delle iscirizioni romane dell'Ungheria provengono dalla zona nordorientale della provincia. Ciö non significa solo che si sa molto di più della popolazione, della storia e del carattere del governo di questo territorio rispetto all'interno della provincia о del territorio occidentale comprendente anche la zona della via dell'Edera. Si emergono anche più problemi da risolvere. La pubblicazione del sesto volume della série offre possibilità di proseguire nello studio proprio di questo probléma. Con l'aiuto di queste numerose nuove iscrizioni, approfittando le possibilità di analizzare la locazione delle iscrizioni non solo si potrà correggere le 1 Budapest-Bonn, a cura di András Mócsy (1972-1986), Jenő Fitz dal 1986 affermazioni di prima ma si potrà anche riesaminare la problematica di tutto il territorio. Le questioni finora discusse e ora da reinterpretare sono le seguenti: 1) Corne si puö interpretare le iscrizioni di Intercisa? 2) Quanto era esteso il territorio di Aquincum? 3) Corne si puö interpretare la civitas Eraviscorum nello specchio delle nuove iscrizioni che risalgono fino all'epoca di Diocleziano? 4) Che status poteva avère Gorsium? Le questioni, corne si vedrà, sono in connessione fra loro, le conseguenze dei nuovi risultati modificano l'interpretazione di quasi tutti i problemi. Si registrano diversi reperti di iscrizioni in base all'intensità delle ricerche e in base al carattere delle quadre ausiliarie stazionanti nei campi militari lungo il limes che nella grandezza e nell'importanza erano simili a quelli di Intercisa. Riferendomi alla collana Die Römischen Inschriften Ungarns (RIU) si puö affermare che sono note ad Arrabona (Győr) 34 2 , ad Ulcisia Castra (Szentendre) 69 3 , a Vêtus Salina (Adony) 21 4 , a Lussonium (Bölcske) 4 5 , a Lugio (Dunaszekcső) 8 6 iscrizioni. Ad Intercisa la stessa collana présenta 244 iscrizioni 7 . Questo numero è appena superato da quello delle iscrizioni conosciute a Brigetio (Ószőny) dove stanziava un legio, un esercito di 6000 soldati e accanto al castrum si estendevano due città, una civitas di titolo municipium e un canabae, un grande insediamento che circondava il castrum. Qui si conoscono 262 iscrizioni . Sembra ancora più sorprendente la quantità spoporzionale 2 RIU, n. 240-273 3 RIU, n. 864-932 4 RIU, n. 1441-1461 5 RIU,n. 1015-1018 fi RIU, n. 1038-1045 7 RIU, n. 1051-1297 8 RIU, n. 373-634 19