Alba Regia. Annales Musei Stephani Regis. – Alba Regia. Az István Király Múzeum Évkönyve. 25. – Szent István Király Múzeum közleményei: C sorozat (1995)

Rei Cretariae Romanae Fautorum Acta XXXIV - Maccabruni, C.: Ceramica invetriata con decorazione a rilievo nuovi ritrovamenti dal territorio Pavese. p. 49–61.

Alba Regia, XXV, 1994 С. MACCABRUNI CERAMICA INVETRIATA CON DECORAZIONE A RILIEVO NUOVI RITROVAMENTI DAL TERRITORIO PAVESE La situazione documentaria relativa alla ceramica invetriata con decorazione a rilievo diffusa nell'area padana è ancora tanto fluida che ogni singolo ritrovamento puö mutare il quadro del repertorio tipologico attestato. In questo senso si giustifica la presentazione, in questa sede, di un gruppo piuttosto variato di esemplari, rinvenuti negli Ultimi anni in Lomellina (territorio dell'area padana centroccidentale compreso tra il corso inferiore del Ticino e il corso del Po) e, per la prima volta, nel sito urbano dell'antica Ticinum. CERAMICA INVETRIATA CON DECORAZIONE DA MATRICE Dalle ultime segnalazioni appare confermata la presenza di forme e motivi decorativi da matrice risalenti a centri di produzione diversi. Risulta accresciuto il numero degli esemplari che trovano precise corrispondenze nella produzione dell'area mediterranea orientale, e, in particolare, di Tarso, attestata fin dalla meta del I sec.a.C. Sembra tuttavia delinearsi l'esistenza di un gruppo con caratteristiche proprie, nella forma e nel repertorio decorativo, forse collegato a una produzione di T.S. norditalica. Nella necropoli di Garlasco-Baraggia, che ritengo pertinente ad uno dei principali insediamenti nel territorio di Ticinum, frequentata dall'epoca della romanizzazione almeno fino ai primi decenni del II sec. d.C, la ceramica invetriata è rappresentata in un numero di deposizioni che non supera il 2% del totale esplorato, talvolta con una coppia di pezzi nello stesso corredo. Due esemplari provenienti da due diverse deposizioni {Cat. 1, 2), presentano il motivo delle sequenze orizzontali di pigne entro ovuli a doppio contorno, con rosette inserite come riempitivo, piuttosto diffuso nell' invetriata di tradizione microasiatica. Si tratta, in un caso, di un Ringhenkelskyphos 1 a, secondo la classificazione della Hochuli Gysel, da un corredo di epoca augustea, nell'altro di un frammento associato a materiali di epoca flavia. II motivo è, come è noto, attestato in relazione a tipi diversi (skyphoi soprattutto, ma anche kantharoi e oinochoai), in un vastissimo ambito geografico: da Tarso, dove compare anche in un fr.di matrice, a Petra, Limassol (Cipro) e, in Occidente, a Pompei e nella regioné alpina (HOCHULI-GYSEL 1977, 93-94, Cat.T 25, T 62-75; Gabelmann 1974, 271, n.12 (fr. di matrice); Hochuli­Gysel 1981, 138-142). Dalla Lomellina, e con ogni probabilité dal territorio di Garlasco, come i materiali qui considerati, proviene uno skyphos già edito dei Musei Civici di Pavia (Maccabruni 1981, 22, n.l). L'accuratezza della decorazione in rilievo e le caratteristiche dell'invetriatura, stesa all'esterno in uno strato sottilissimo, renderebbero plausibile, per gli esemplari lomellini, l'attribuzione alla fase più récente della produzione di Tarso (il gruppo 3 della Hochuli Gysel, assegnato al I sec.d.C, con il momento di massima espansione nella prima meta del secolo, HOCHULI-GYSEL 1977, 120). La distanza cronologica tra i due corredi di Garlasco­Baraggia non sarebbe in contrasto con la cronologia assegnata all'ultima fase della produzione di Tarso, о alle sue eventuali derivazioni norditaliche; ma potrebbe anche essere un indizio dell'alta considerazione in cui erano tenuti questi manufatti, tesaurizzati per generazioni. II motivo delle pigne entro ovuli risulta tuttavia attestato in un cratère invetriato de Pompei, che è stato recentemente collegato a una fabbrica di T.S., probabilmente campana (Soricelli 1988). Già rilevata dal Comfort era del resto la presenza dello stesso motivo nel repertorio della T.S. italica (Comfort 1962). Si puö osservare che, negli esemplari orientali, come in quelli dalla Lomellina, le sequenze di pigne entro ovuli non 49

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