Thallóczy Lajos: Jajca (bánság, vár és város) története. (Budapest, 1915. Magyarország melléktartományainak oklevéltára. Codex diplomaticus partium regno Hungariae adnexarum 4.)
CCXXIJI. Buda, 1525. ápr. 16. Campeggio bibornok levele Sadoleto Jakabhoz Jajczáról. Fraknói V.: Mon. Vat. II. sor. I. köt. 170. 1. La terza feria di Pascha parti il conte Christoforo Frangipane con mille fanti, quali tutti vidi faré la mostra, e vanno per il soccorso de Jaiza. Hanno anchor scritto a tutti quelli, che ponno, che mandino soccorso. Si dubita, che molti non gli mandaranno, perché recusano la militia sotto el prefato conte; et cosi spesso le cose particolari guastano le publici. Dio gli dia bona sorté, che altramente actum est de quella fortezza. CCXXIV. Buda, 1525. ápr. 26. B. Burgio Antal levele Sadoleto Jakabhoz Jajczáról. Fraknói V.: Mon. Vat. II. sor. I. köt. 173. 1. A Jaiza si é expedito lo conte Christophoro Fraiapane cum mille fanti, devonsili donare tri milia cavalli ligieri. Egli é stato pagato per dui centi homini di arme et dui cento cavalli ligieri. Si li attendirano, spero ogni bene. Ma mi dubito, che avanti che li cavalli si congregano, passirá lo tempó di la paga di li fanti, perché non l'hanno pagato si non per un mese. Et quando li cavalli serran congregati, non ci serrano li fanti, et cossi non farremo altro, et Jaiza si perdirá, che Dio noi permetta.