Gelcich József–Thallóczy Lajos: Raguza és Magyarország összeköttetéseinek oklevéltára. (Budapest, 1887.)
quauto so confideino ne le vostre virtude et prudencia. Si veramente quando vi meterete con lo illustre signor dispoto presentandoge la lettera de credenza, et fato lo debito saluto per parte nostra, dobbiati assai reallegrarvi del suo prospero stato et felici successi, eommendando et baldando la sua eccelsa signoria, la qual é tanto solicita et non sparagna alguno aífanno ne spexa in far questo passazo, a destrucion deli perfidi Turchi inimixi di la crose, et a relevacion di tutto lo cristianismo. Et persuadendoli che, si como la soa maiesta é stata principio, mező et lo tutto a concitar la maiesta di nostro signor re et tuti altri signori a questo pasazo, cusi ora Cdebia) vivamente proseguir et metter lo debito fin con zo sia che questa volta se destruza et coufunde el stato di Turchi, mai piu non si fara ai nostri di passazo alguuo contra di lor; per che dove ora sono dispersi, finidi, intemoridi, et gran parte de lor trucidati per le gran rotte anno habuto, se refarano et prenderano forze, per le qual piu non si pótra contrastar dove ora tuti i subditi di soi paexi non bramano ne desiderano altro che la soa vegnuta, per poder provar et monstrarli la lor fidelitade, lo suo primo stado in man , proprie; et con altre parole le qual parera convegnir a la fazenda che sapereti trovar el che a taglio et a proposito siamo certi vi achaderá. Et perche nel privilegio di re Alberto, el qual ve diamo a portar convoi con la expeditoria, non si contengono ne sono sotto scripti i nomi de li prelati et baroni di Ungaria, segondo forno descripti nel privilegio di re Sigismondo el tenor del qual é posto de verbo ad verbum nel privilegio predicto di re Alberto, et questo perche li detti prelati el baroni alora non si ritrovorno con lui perche era in Boemia in Praga, per tanto voiamo, et si ve acometemo che in lo detto privilegio vi fara la maiesta del nostro signor predicto re Vladislavo, fazati sotto i nomi de i prelati et baroni como se contien in lo privilegio di re Sigismondo, lo tenor del qual é scritto et posto in quello di re Alberto. Queste sono le arzentiere le qual ve diamo a donar a la maiesta de lo nostro signor re Vladislavo et le qual dobiate portar con voi.