Wenzel Gusztáv: Árpádkori új okmánytár. Codex diplomaticus Arpadianus continuatus. I. 1001-1235. (Pest, 1860.)

14. Szerafin esztergami érsek egyességet alapít Máté veszprémi püs­pök és Péter sz. mártoni apát közt. 1103. Seraphin Árchiepiscopus Strigoniensis simultates inter Matheum Episcopum Wesprimiensem et Petrum Abbatem S. Martini de monte Pannoniae amicissime componit, eui discep­tationi intererant Ugolinus Coloeensis , Sixtus Varadinensis et Arduinus Geuriensis Episcopi. Anno Domini MCHI. (Arehiepiscopi Strigonienses compendio dati, Nagyszombat 1752. 18 1. Czech). 15. Kálmán király Michieli Vitai velenczei dógehez, követeléseinek igazságosságáról. 1111. Colomannus Divina favente elementia Ungarorum Rex Vitali Micbaeli strenuissimo Venetorum Duci suisque optima­tibus salutem, amicitiasque perpetuas. (Pare che nel principio di questa carta il Re qua si si^ lagni di una certa diffidenza che mostrava la Repubblica sulle intentioni deli unghero cabinetto, per cio eosi si esprime) „Quapropter literas has vobis studemus legare, referentes nos vestras sicuti antecessores nostri habuerunt amicitias eupare sempiternas." (Dal documento in öltre si rileva, che quel Sovrano chiede scusa alla Republica da lei rimprove­rato di non avere in certe sue ricerche risposto né a lettere da lei speditegli, ne al di lei Ambasciatore. Protesta, che il suo silenzio eon dispiacere ottenuto non ebbe altro scopo, che di salvar le modalita e l'utile deli oggetto mentre non era fermo e sicuro qual si sia patto/quandoehe la sua sottoscri­zione non avesse l'approyazione di tutto il Regno cioé da

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