Győri Tanulmányok. Tudományos Szemle 43/2021 (Győr, 2021)
Forrásközlések - Forrásközlések Bagi Zoltán Péter - Szovák Márton: Ruggerio Fabbarini leírása Győr 1594. évi ostromáról
RUGGERIO FABBARINI LEÍRÁSA GYŐR 1594. ÉVI OSTROMÁRÓL giocco, et feni d’aterrare quanto vi era in piedi rimosto occidendo la gente per le strade, nelle case, nelli letti et in ogni luoco. A tale ridotti quelli di dentro che non poteva alcuno praticare, tuttoché si facesse contrabbatteria de settantasette pezzi, in modo che non vi era rimasta casa che non havesse provato una decina almeno di cannonate, et molte le cento et infenite erano gettate a terra 400r con molto danno de’ habitatori. [22] Et tra li altri avvenne che uno giorno dando uno colpo di cannonata nella casa del cavaliero Scipione106 Acendo, persona di conto che nelle guerre di Francia et Fiandra sera mostrato di sommo valore et hora come venturiero con sette cavalli a sue spese era venuto a questa guerra, ove percosso egli da un trave spezzato nelle tempie tra morti onde si credeva esser morto ma medicato et rihauto, stando ancora in letto fu da un altro colpo la casa medesima gli fece cadere adosso un pezzo di muro onde dal Monte fu fatto portare alla sua tenda senza mal de pericolo. [23] Così stando le cose gionse all’arciduca Mattias il marchese di Borgatia107 figliolo dell’arciduca Ferdinando creato già dall’imperatore108 maestro di campo generale che per esser di gran nome et di valore segnalato. Fu ben visto da tutti et in vero così si scoprì nel trattare et fortissimo et sapientissimo. [24] Gionse quasi all’hora un schiavo del principe de’ tartari che in soccorso del turco militava et portò una lettera derettiva al signor Palfi di quel principe, per la quale l’avvisaria che ‘1 gran turco li haveva data commessione d’abbrugiare l’Ungaria et l’Austria, ma egli per esser huomo ne sentiva dispiacere infinito per il danno che ne seguerebbe, onde desideroso di pace diceva che se ‘1 Palfi voleva tramettersi a questa pace per l’imperiale, lui dall’altro canto sarebbe per ‘1 gran 400v turco et Sinam ancora l’haverebbe trattata. La qual cosa intesa da’ nostri fu mandato in quell’instante un corriero all’imperatore per haverne resposta che mai venne essendo superfluo109 perché essendo li nostri in buon numero non desideravano pace, ma successe poi cosa che fu la perdita dell’isola et della città come leggendo intenderasi. [25] Considerando Sinam che lasciando il passo della porta aperto che gettava in terra ferma onde ne poteva da’ nostri esser da nostro assalito ben spesso et dannegiato, si risolse di tentare in un tempo si poteva far progresso contra la città et repigliare il forte, che già fece, così movendosi lo represe subito et lo fece riparare con il piantarvi tre cannoni grossi et dui sagri con trincere da una banda et dall’altra s’estendevano altri cinquanta passi in longhezza che sboccavano nell’altre sue vecchie. Et così cominciando a tirare la mattina seguente et fece tal danno che il passato era nulla. [26] Ma vi nacque un maggior, perciocché destinato il passa di far l’ultimo sforzo per impatronirsi dell’isola preparato la notte dell’otto setembrio tutto che conobbe esserli bisogno. Sulla riva del Danubio fece piantarvi alcuni gabbioni con alcuni pezzi d’arteglieria grossa et minuta, presentandovi anco tutto l’esercito et con tre barche et pontoni carichi di giannizzeri passando 401r all’altra riva da quella parte dove gli furono rotto li tartari. Et maltrattati assalirono i tedeschi che guardavano una trincera ivi per difesa già fabbricata li quali intimoriti 106 Jav.: Sipione. 107 Karl burgaui őrgróf. 108 II. Rudolf császár és magyar király. 109 Jav. Marani 1967 alapján: superflico. 149