Folia historica 23/2

Balajthy Katalin: Egy magyar értelmiségi román földön

publica conservativa din Ungaria, deoarecc pe baza faptelor dczvaluite in articole, ín cele din unna se poate punc responsabilitatea "Propagandei" din Roma - cea care trimitea misio­nari italicni, in procesul de romanizare al ceangailor. Un'intellettuale ungherese su terra rumena Rapporti sconosciuti di Ince Petrrs dalla Moldavia 1837-1847 II presente saggio integra con alcune pubblicazioni sinora sconosciute, Г opera di uno dci pcrsonaggi celebri degli ungheresi della Moldavia, il folclorista, giomalista e linguista, Ince Pelrás (1813-1886), inserendolo nell'interessamento sempre maggiore nei confronti dei csángó. L'articolo di Petrás pubblicato sulla rivista "Társalkodó" (Salotto) nel 1837 ё precedente di tre anni e mezzo delle sue "Risposte ", dunque risale ad un periodo finora sconosciuto della sua attiviti". Dai suoi riferimenti possiamo avere delle nozioni sul suo - presumibilmente ­primissimo pezzo da publicista che descriveva la storia dei csángó e la loro situazione deH'cpoca, ma questo scritto oramai ё smarrito. L'articolo faceva riferimento ad una leggenda d'origine dci csángó e ad un dialogo in dialetto, raccolti entrambi da Petrás. In base a quest'articolo possiamo datarc l'inizio della sua attivitä di collezionista folclorista ancora precedentemente, all'incirca verso la fine degli anni 1830. Gábor Döbrentei, all'epoca segre­tario dell'Accademia delle Scicnze Ungherese, indubbiamente ha esercitato una significante influenza sull'andamento della carriera di Petrás: tuttavia alia luce di questi pochi nuovi dati riteniamo che il suo interessamento per Г attivitä di publicista e di collezionista folclorissta non si fosse sviluppato per l'incoraggiamcnto di Döbrentei, piuttosto si possa collegarlo alia sua vocazione missionaria svolta tra i csángó della Moldavia. Petrás - soprattutto per quanto riguarda le scuole elementari - attendeva dall'Ungheria un'aiuto per i poveri, inconsapevoli csángó e per questo si impegnava a farli conoscerc al pubblico ungherese poco e spesso malinformato. Pochi anni piii tardi, tra il 1844 e 1847 ha pubblicato otto lettere sul periodioco di Pest "Religione e educazione". II tono di queste lettere era molto meno fiducioso e soprattutto non si occupava degli importanti dati della loro situazione scolastica ed ecclesiastica, ma descriveva piuttosto lc festivitä ecclesiastiche celebrate nei vari villaggi. La ragione del cam­biamento da una parte era il fatto che i suoi superiori delle missioni italiane risentivano per le pubblicazioni del giovanc prete, che a partire dall'articolo sul "Társalkodó" si sono moltipli­cate sui periodici ungheresi, pubblicazioni che implicitamente condannavano il clero italiano della Moldavia a causa della loro attivitä antiungherese. Dall'altra parte gli scritti di Petrás sono stati scomodi anchc per l'opinione pubblica conservatrice dell'Ungheria, perché in base ai dati pubblicati, la responsabilitä della rumenizzazzione dei csango era anche della stessa Propagande Fide di Roma che vi inviava i missionari italiani. Fordította: Szabó Ádám 85

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